La meningite causa ancora morti e menomazioni.
Purtroppo è ritornata ad essere un pericolo, seppure limitato, anche alle nostre latitudini.
-In Italia colpisce ancora 1.000 persone c.a. all’anno, con il 14% dei morti e il 15% di danni a lungo termine
-120.000 morti nel mondo, all’anno.
-La malattia si annida nel naso e si diffonde con starnuti e gocce di saliva.
-Nella maggioranza dei casi il nostri sistema immunitario funziona bene e riesce a combattere eventuali contatti.
-Il maggior pericolo è per i bambini più piccoli, che non hanno ancora sviluppato adeguate misure immunitarie e per gli adolescenti dai 15 ai 19 anni; forse a causa dell’abitudine alle concentrazioni in luoghi chiusi come nelle discoteche e palestre, per esempio; dove l’aria è particolarmente viziata e secca. Il ricambio dei filtri dell’aria condizionata richiede costi elevati e controlli; spesso ignorati a causa dei costi e di ignoranza sulle conseguenze.
-Il vero pericolo sta nella sintomatologia, assai simile a quella influenzale, e quindi di difficile interpretazione, almeno all’inizio, quando è più facilmente curabile.
-Quando la malattia si esprime chiaramente con sintomi di mal di testa, rigidità del collo o fotofobia, i danni al cervello si sono già verificati.
-Il vaccino contro uno dei suoi principali agenti, Haemophilus, è già presente nella normale vaccinazione esavalente alla quale viene sottoposto il 98% dei bambini italiani.
-Purtroppo le vaccinazioni contro gli altri agenti principali, meningococchi B e C e Pneumococchi, sono facoltative e non gratuite in tutte le regioni.
-Il vaccino contro il meningococco B, reperibile dal 2013, costa 150 euro c.a. ed è gratuito solo in Basilicata.