Eventi sabato 8 e domenica 9 giugno – 14 giugno – 15 giugno …
Concerti aperti al pubblico e accessibili gratuitamente, fino ad esaurimento posti disponibili
Notti magiche rriveranno a Como con la Traviata, i Negrita e le musiche di Morricone …
in 5 location suggestive
Festival Como Città della Musica – in scena dal 27 giugno al 2 luglio nell’Arena del Teatro Sociale
Primi appuntamenti
Sabato 8 giugno al roof top dell’ Hilton Lake Como (ore 20.00) e domenica 9 giugno a Villa Medici Giulini (ore 15.00)
L’ingresso è libero, ma contingentato e il pubblico potrà accedere fino al raggiungimento dei posti disponibili.
Concerto di OPERA DUO con Andrés Jesús Gallucci e Giorgio Martano al pianoforte. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili (06).
Solo per questo evento si deve prenotare e pagare: domenica 9 giugno che prevede una visita a Villa Medici Giulini di Briosco e il concerto che si svolgerà nel Teatrino della villa alle ore 15. Visita alla collezione di strumenti dìepoca e lunch.
Hotel Sheraton, venerdì 14 giugno, ore 18.30, L’Incanto e l’opera.
Villa Carlotta, sabato 15 giugno, ore 17.00, L’Incanto e l’opera,
Ca’ d’Industria Celesia, mercoledì 26 giugno, ore 15.30, a cura dell’Associazione A voce alta Como, con letture da La Signora delle Camelie, e l’intervento del soprano Sarah Tisba, che intrepreterà Violetta nelle tre recite de La Traviata di Giuseppe Verdi, titolo inaugurale della XII edizione del festival, in scena dal 27 giugno al 2 luglio nell’Arena del Teatro Sociale.
“Il festival è un mosaico variopinto di appuntamenti – ha spiegato Fedora Sorrentino, Presidente Teatro Sociale di Como, AsLiCo – che dai primi di giugno contagia tutta la città e il lago, in un susseguirsi serrato, una tessitura complessa che crea un legame ininterrotto a partire da gli Aspettando e poi con gli Intorno al festival e gli spettacoli in Arena: dall’8 giugno al 13 luglio, più di 700 artisti scritturati, più di 30 eventi in programma, in 20 magnifiche location. Un festival, La notte che resta, che ci comunica l’idea di una festa, che vivifica di musica e di arte l’intera zona; il festival cresce, diventa sempre più accessibile in luoghi ‘altri’, il Teatro esce dai suoi limiti architettonici, per raggiungere il pubblico di appassionati e coinvolgere sempre nuovi spettatori.”