Coronavirus – Protezione Civile ritardo anche sulle cifre

Coronavirus – Il picco era già arrivato … prima – Lo dice lo scienziato sul Corriere della Sera

L’affermazione è di Daniele del Re, docente di Fisica all’Università La Sapienza di Roma e ricercatore associato al Cern.

Lo studio è firmato da Daniele del Re e Paolo Meridiani (ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ed è pubblicato sul blog scientifico: Mediun.com

( https://Tinyurl.com/vkejld8  )

L’approccio alle ricerche delle particelle in fisica, richiede anche competenze di statistica.

Da bravi scienziati, hanno solo fatto quattro conti, basandosi su dati ufficiali, ed hanno scoperto le contraddizioni e gli errori di chi competente, per quello di cui è responsabile e pagato, evidentemente NON è.

I calcoli sono stati fatti sulla mortalità,  da inizio anno sino al 21 marzo, basandosi su  campioni  riguardanti 1084 comuni, molti al nord, ma che rappresentano, in numeri, il 20% della popolazione italiana.

Le morti giornaliere sono state confrontate con quelle degli anni precedenti.

Dalle tabelle risulta un eccessivo numero di morti da ascrivere al Covid-19.

Le conclusioni si basano anche sulle curve, differenti, tracciate da Istat e quelle della protezione civile. La differenza è notevole. L’Istat segnala più decessi, più precocemente, rispetto alla protezione civile.

Comunque sul totale, risulta che almeno nella prima fase dell’epidemia, il numero delle vittime da Covid-19, è stato ampiamente sottostimato.

Almeno nella prima fase dell’epidemia, risulta sottostimato da 2 a 10 volte; secondo la regione presa in considerazione.

A Genova per esempio, secondo questi seri dati scientifici, le morti supererebbero di 7- 8 volte quelle annunciate ufficialmente.

Il solito errore italiano, mancano le persone che abbiano gli studi, le competenze e le esperienze adeguati alle cariche che occupano.

Ma siamo anche sicuri che nessuno è colpevole,  è solo una questione di rimpalli di responsabilità; le leggi italiane sono scritte perché l’azzeccagarbugli del momento trovi il giusto cavillo.

La burocrazia borbonica ed altro, permettono che sussistano poteri e leggi impensabili in altre parti d’Europa.

Per esempio in Estonia, dove si sono risollevati da zero dopo la caduta del muro di Berlino, hanno fatto BUON uso dei soldi avuti dall’Unione Europea e i loro esperti, veri, hanno anche inventato e venduto una “cosetta” come SKYPE …

 

 

 

 

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