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Vaccino Covid-19 – organizzazione molto problematica

Prima si farà il vaccino agli anziani e operatori della salute nelle RSA ( residenze sanitarie [ NON sempre ] assistenziali); una partenza che dovrebbe essere tranquilla perché si tratta di un numero limitato e tutti reperibili nella medesima struttura.

Per il resto nessuna informazione è riuscita a tranquillizzarmi; io che scrivo sono una giornalista, di quelle abituate a leggere tra le parolone rindondanti dette solo per tarnquillizzare e, oltrettutto, ho una eccellente memoria per gli errori e le bugie dette in passato.

Per esempio, ho letto sul Corriere della Sera di ieri, che la maggioranza dei vaccini che ci aspettiamo per febbraio e marzo dovrebbe provenire dalla ditta AstraZeneca; la stessa, di cui io mi fido moltissimo perché è europea, ma sono capitati dei problemi che stanno ritardando, oltre ogni previsione, le ultime fasi dello studio di controllo.

I maligni, hanno anche parlato di problemi creati dalle case farmaceutiche concorrenti.

Se la maggioranza dei vaccini, ordinati dall’Europa alla AstraZeneca, non ci saranno, bisogna muoversi e cercare di procurarsi quell’enorme quantitativo da altri produttori ma,  in questa direzione, si sta muovendo tutto il mondo. La concorrenza è, e sarà sempre su a chi arriva prima.

I soliti ” super-esperti e responsabili italiani “, dicono che certo si stanno occupando del problema, ma nessuna precisazione al riguardo; ovvero siamo in alto mare.

Mentre la Germania ha già arruolato anche veterinari per le iniezioni, trovato spazi insolti già ben individuati e organizzzati, già preparato indirizzi, orari  e nomi per le chiamate al vaccino, noi siamo alle riunioni; la prima due giorni fa.

Come possiamo avere fiducia in presidenti di regione e loro assessori che non hanno saputo organizzare nemmeno il vaccino influenzale ? Vedi Lombradia.

Tutti sanno per certo che a Milano ci si può procurare, a pagamento, il vaccino anti-influenzale che però non è ancora stato distribuito a tutti gli aventi diritto per anzianità o malattia. E siamo oltre metà dicembre.

Null’altro da aggiungere.

 

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