Che l’Italia abbia un grave problema economico e che le chiusure non facciano bene a questo settore è ovvio
Non dimentichiamo che la colpa di questa nuova impennata di contagi è, come sempre, di chi non ha rispettato le regole;
- non portare la mascherina in modo corretto,
- non disinfettare le mani con frequenza
- frequentare assembramenti – feste – cene – pranzi -aperitivi con tante persone ecc..
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Test rapidi uno strumento di confusione di massa
I tamponi rapidi non rivelano nuove varianti
La percentuale di test rapidi positivi è molto più bassa di quelli molecolari
I risultati che abbiamo dai tamponi rapidi non ci mostrano la verità sulla situazione dei contagi
Continuare a fare tamponi rapidi che non riconsocono le nuove varianti, ha portato a non conoscere la verità sulla situazione dei contagi che si stava aggravando da tempo.
L’economia peggiora se sempre più persone si ammalano; enormi costi sanitari ecc…
Anche Boris Jonshon (Gran Bretagna), che diceva che il Covid è un’influenza ha cambiato idea ed ora sta salvando il suo paese con un forte lockdown e tantissime vaccinazioni (ora parla di riaperture, ma lente).
Si tratta di decidere, anche se moralmente terribile se accettare ancora più morti o controllare l’economia che, comunque fallirà sempre più, se la popolazione si ammalerà ancora in modi allarmanti; cosa ovvia con le nuove varinati.
“Il problema del controllo della trasmissione sul territorio non si risolve con i test rapidi che a mio avviso sono veramente uno strumento di confusione di massa e lo dimostra il fatto che la percentuale di test rapidi positivi è molto più bassa di quelli molecolari quindi significa che questi test antigenici qualche problema lo ‘hanno’ ” Così ha dichiarato il prof. Andrea Crisanti.
Chi è Andrea Crisanti ?
Andrea Crisanti è direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia.
Conclusione di chi scrive:
- la situazione attuale è più pericolosa di quanto ci vogliano far credere
- se non rispettiamo le regole