Variante Delta / indiana in ITALIA
Secondo i dati uffciali, ma non abbiamo un rilevamento a tappeto di tamponi gratuiti ogni 48 ore come in altri paesi europei, la varinate Delta / indiana è presente solo all’ 1%.
La varinate inglese chiamata ora Alfa, è presente all’ 88,1%.
La brasiliana, ora chimata Gamma, è presente al 7,3%.
Per quanto riguarda la difesa vaccinale, la variante che pare dia meno protezione dal virus è la Beta isolata in Sudafrica; per ora assente in Italia.
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Variante Delta / indiana in Gran Bretagna
dall’analisi di Public Health England del 3 giugno 2021:
In Gran Bretagna questa variante è ormai prevalente sulle altre varinati.
E’ del 50% più trasmissibile rispetto alla varinate inglese ora chiamata Alfa, e aumenta di due volte e mezzo il rischio di ricovero.
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E’ accertato che la protezione vaccinale va oltre i 6 mesi.
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I guariti dal Covid
Possono ritenersi sicuri solo se rispettano le misure di sicurezza.
I guariti possono ricevere una sola dose di vaccino, dopo 3 / 6 mesi dalla guarigione e questa si è rivelata suffciente.
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Se dopo il vaccino non si è fatto un test sierologico (esame che riveli se il sistema immunitario è stato realmente attivato), la sicurezza non è garantita.
Infatti, non su tutte le persone il vaccino si è rivelato efficace al 100%.
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Dalla rivista scientifica Lancet:
Nelle persone vaccinate con Pfizer, soprattutto se solo con la prima dose, la rispsota anticorporale è minore.
La mascherina rimane fondamentale, anche per i vaccinati, nei luoghi chiusi.
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