Germania sceglie la trasparenza
On line tutte le forniture all’Ucraina dalle armi ai droni ai medicinali.
Dopo avere tergiversato a lungo sull’invio delle armi e in particolare delle più aggressive (i ricordi dei guai della Seconda Guerra Mondiale qui sono più vivi che in Italia), in Germania vince la trasparenza; come già deciso ai tempi della caduta del muro.
Per quasi due mesi il cancelliere tedesco Scholz, si è opposto all’invio di armi pesanti all’Ucraina.
La Germania dopo la caduta del muro di Berlino ha deciso ufficialmente di seguire la regola della trasparenza perché i cittadini, giustamente, devono avere il diritto di sapere cosa accade nei Palazzi del Potere.
I politici tedeschi non si possono schermare dagli sguardi dei cittadini; che pagano i loro stipendi.
L’elenco del materiale fornito all’Ucraina dai tedeschi è lungo e dettagliato; 6 milioni di munizioni di piccolo calibro, 165 binocoli, 10 mila sacchi a pelo, 100 chilometri di cavi per detonatori, 360 mila pasti, 3 mila razzi Panzerfaust, 14.900 mine anticarro, 10.000 bombe a mano ecc.. (che Kiev ha già usato, ma si lamenta perché le ritiene insufficienti).
Su ulteriori materiali, dopo lunghe discussioni e polemiche, per ora il governo ha deciso di astenersi.
Per quanto riguarda i carri armati e armi pesanti, il governo tedesco ha precisato di non poter garantire tempi di consegna rapidi.