Guerra Istraele e Palestina – Netanyahu “Non vogliamo occupare Gaza” – contraddice la tesi dell’ex premier di Israele Olmert

Il mio intento è cercare di riportare le notizie sia di un lato che dell’altro dei contendenti, ma soprattutto porre l’accento sulle conseguenze mondiali delle guerre che intensificano gli odi reciproci.

Davanti alle guerre, si deve pensare, innanzitutto, cosa voglia dire mandare i propri figli in guerra. 

Come in tutte le guerre,  ogni contendente difende le proprie posizioni; dicendo che la violenza della guerra/terrorismo è una scelta obbligata; non ci sarebbero alternative. Ma non dobbiamo dimenticare che chi guadagna dalle guerre è solo chi commercia nelle armi; il popolo soffre, si impoverisce  e muore. 

Nessuno può dire di possedere la verità, ogni parte difende le proprie opinioni e decisioni.

Per farsi un’idea seria, serve conoscere a fondo la storia e non quella di una sola parte.

Troppo facile incitare alla guerra parlando da una comoda sedia, si deve pensare cosa voglia dire mandare i propri figli in guerra. 

Perché i pericoli per la pace mondiale sono sempre più seri: 

E’ grave che il mondo si stia sempre più schierando da una parte o dall’altra, poche le voci che incitano alla ricerca della pace e del rispetto reciproco; ormai l’odio è incancrenito.

Non dimentichiamo che è l’odio il primo passo, indispensabile, per portare i popoli alle guerre.Sino a che non si arriva ad odiare il nemico non si è disposti a sacrificare se stessi o vedere partire per la guerra i propri figli.

Il titolo di questo articolo è stato scritto per riportare equilibrio tra le dichiarazioni di ex premier di Israele Olmert e le più recenti dichiarazioni di Netanyahu che difende la proprie decisioni.

La notizia del giorno è anche un quasi “assedio” di un grande gruppo di israeliani che, sotto la casa del ricchissimo sostenitore economico di Netanyahu,  ha manifestato contro la guerra. In somma, dalle notizie pare che non tutti gli israeliani siano a favore della guerra; un tragico dilemma nel disastro di quanto già avvenuto per entrambe le parti. 

 

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