Italia in guerra contro Houti ?

La notizia mi raggiunge mentre mi trovo a Mars Salam sul Mar Rosso e lo Yemen è a poca distanza.

Penso allo Yemen come ad un Paese martoriato da anni da una delle tante assurde guerre civili; che servono solo agli interessi dei potenti e sono pagate dai poverissimi bambini e relative famiglie che muoiono da anni come mosche.

La guerra è un male per tutti i contendenti, non provo pietà solo per i più poveri, ma egualmente  per aggressori e aggrediti che, comunque, piangeranno i loro morti.

Come avevo già scritto il sud del Mar Rosso è un punto caldo e pieno di “pirati” da molti anni, anche i somali hanno fatto la loro parte; affatto secondaria.

Ora gli Houti dicono di attaccare solo le navi israeliane o statunitensi o chi appoggia gli interessi di guerra di Israele, perché loro vorrebbero solo la cessazione del massacro in Palestina.

Si tratta di terrorismo ?

Sta di fatto che l’Italia mandando le sue navi in un punto di guerra vera; dove i missili volano come le “mosche”, rischia che una sua nave da guerra venga colpita e allora c’è l’incidente che giustificherebbe l’aggressione come difesa.

La guerra non è un bel gioco e dovrebbe essere evitata con ogni mezzo; mentre di diplomazia nemmeno se ne parla.

D’altra parte, quella parvenza di diplomazia che tanto ha riempito i giornali all’inizio della guerra in Ucraina è stata la prova che nessuno oggi vuole lasciare spazio alla diplomazia seria, ma solo a delle delegazioni che, concretamente, realizzano solo un “nulla di fatto”.

————-                    FOTO –  Copertina: Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche

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