SUOLO – BENI AMBIENTALI E PAESAGGIO
SI PARTE DAL CASO COLLI EUGANEI
Sei incontri per capire la distanza tra legge e prassi
Lunedì 12 maggio alle ore 17.30 al Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 a Padova, si terrà l’incontro dal titolo “Aspetti relativi ai Colli Euganei” che fa parte del ciclo “Suolo, beni ambientali, paesaggio” organizzato all’interno dell’insegnamento di diritto europeo dell’ambiente e Azione di terza missione “la legge e la prassi” con referente scientifico Maurizio Malo dell’Università di Padova. Saranno presenti Christianne Bergamin, Comitato popolare «Lasciateci respirare» di Monselice e membro della Comunità Parco Colli, Maurizio Fassanelli, avvocato e membro della Comunità Parco Colli, e Andrea Gavin, dottore in scienze del governo e politiche pubbliche. “Suolo, beni ambientali, paesaggio”, attraverso sei incontri gratuiti aperti al pubblico, toccheranno, attraverso il dettame giurisprudenziale confrontato con il caso reale, temi quali il centro storico di Padova e i Colli Euganei, i gruppi e le azioni per la tutela del patrimonio culturale e per l’educazione alla cultura umanistica, l’ambiente secondo Francesco e secondo la Costituzione, la tutela e valorizzazione dei beni ambientali nel caso spagnolo, i valori e interessi nell’ambiente montano. Gli appuntamenti con il pubblico sono orientati al coordinamento nazionale per la tutela del paesaggio e dell’ambiente in genere (art. 9, Costituzione): “Gruppo Zanzotto”.
«L’area dei Colli e attorno ai Colli Euganei già violentemente ferita da opere e attività insolenti, ha bisogno di istituzioni di governo sagge e autenticamente fedeli alla Costituzione (in particolare, articoli 9 e 41) – dice Maurizio Malo referente scientifico degli incontri Suolo, beni ambientali, paesaggio -. Andrebbe sempre rammentato che i parchi e le riserve naturali, nonché le relative aree di protezione esterna, sono beni paesaggistici per legge. La qualificazione di un’area come bene paesaggistico va valutata, secondo coscienza costituzionale e civiltà, come assoluta ricchezza, non un depauperamento come invece alcuni grezzamente pensano. Infatti, non c’è opposizione tra tutela e valorizzazione; non c’è opposizione tra tutela e opportunità. La valorizzazione e le opportunità migliori stanno proprio nella tutela: soltanto così si può parlare coerentemente di “sviluppo sostenibile”. Certo, non è detto che le opportunità “nella tutela” siano quelle che conducono al maggior profitto. Ma il maggior profitto che conduce a danneggiare e a distruggere il luogo è un profitto sostanzialmente illecito e va quindi nettamente respinto. L’area di massimo valore culturale e ambientale non resta ingessata; essa è viva e prosperosa con attività coerenti con il pieno mantenimento della sua armonia e bellezza. E il supremo valore paesaggistico – continua Maurizio Malo – si estende oltre le aree perimetrare, come ora ripete la giurisprudenza più acuta: “il paesaggio, quale bene potenzialmente pregiudicato dalla realizzazione di opere di rilevante impatto ambientale, si manifesta in una proiezione spaziale più ampia di quella riveniente dalla sua semplice perimetrazione”; “in altri termini, il paesaggio si manifesta […] quale componente qualificata ed essenziale dell’ambiente”».
- Gli altri appuntamenti
Lunedì 19 maggio ore 17:30 Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 Padova, “Aspetti relativi al centro storico di Padova” con Vittorio Spigai, Professore di progettazione architettonica e urbana, Università IUAV, Venezia, Spartaco Vitiello, Biologo e videomaker, Renzo Fontana, Presidente Italia Nostra – Padova.
Martedì 20 maggio 17:30 Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 Padova, “Gruppi e azioni per la tutela del patrimonio culturale e per l’educazione alla cultura umanistica” con Anna Soatto, Avvocato e Presidente dell’Associazione «Padova e il suo territorio», Giorgio Ronconi, Professore di letteratura italiana, Università di Padova; e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione «Padova e il suo territorio», Paolo Franceschetti, Giurista e storico dell’arte, collaboratore della Rivista «Padova e il suo territorio»
Lunedì 26 maggio 17:00 Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 Padova, “L’ambiente secondo Francesco (e secondo la Costituzione)” con Elena Buoso, Prof.ssa di diritto amministrativo e di diritto dell’ambiente, Università di Padova, Claudia Marcolungo, Prof.ssa di diritto dell’ambiente, Università di Padova, Renato Pescara, Professore di diritto privato, Università di Padova, Corrado Poli, Professore di geografia politica presso la Johns Hopkins University, Baltimora
Martedì 27 maggio 17:30 Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45 Padova, “Tutela e valorizzazione dei beni ambientali in Spagna; e il singolare caso del «Mar Menor»” con Antonella Cancellier, Prof.ssa di Lingua e letteratura spagnola, Università di Padova, Maria Mercedes Ortiz Garcia, Prof.ssa di diritto amministrativo, Università di Alicante, Adela Romero Tarin, Prof.ssa di scienza della politica, Università di Alicante, Maria Del Carmen Dominguez Gutierrez, Prof.ssa di Lingua e letteratura spagnola, Università di Padova
Martedì 10 giugno 16:00 al Centro studi per l’ambiente alpino San Vito di Cadore (BL), via Ferdinando Ossi 41 “L’ambiente montano: valori e interessi” con Tommaso Anfodillo, Professore di ecologia e Direttore del Centro studi per l’ambiente alpino dell’Università di Padova, Giovanna Ceiner, Presidente Italia Nostra – Belluno, Stefano Piazza, Professore di diritto ed economia e incaricato nell’Università di Padova, Stefano Lorenzi, Segretario generale delle Regole di Ampezzo e Presidente della Consulta nazionale delle Regole, Armando Loss, Architetto e imprenditore nel settore del turismo montano