Libro da leggere: Valerio Massimo Manfredi “Le meraviglie del mondo antico”

Manfredi non ha bisogno di presentazioni, i suoi libri a sfondo storico, hanno appassionato le nuove generazioni, ma anche molti cultori di storia e del buon leggere.

In questo libro, Manfredi ci ricorda che solo la piramide di Cheope a Giza, Egitto, è la sopravvissuta delle famose sette meraviglie e che quello che vediamo oggi è fondamentalmente diverso dal suo aspetto originale.

E’ sparito per sempre il suo rivestimento in lucido calcare che ne faceva un faro riflettente quanto un “diamante”.

Quel calcare fu tolto, come spesso accade, per essere utilizzato dai califfi del Cairo,  con lo scopo di costuire moschee.

Ecco le altre sei meraviglie:
-I Giardini Pensili di Babilonia, costruiti da Nabucodonosor nel 590 a.C. per la moglie che aveva nostalgia delle sue montagne boscose
-L’Artemision di Efeso, gigantesco tempio dedicato al culto della dea Artemide, voluto dal re di Lidia Creso
-Il Colosso di Rodi; III secolo a.C., enorme statua di bronzo
-Il Mausoleo di Alicarnasso; tomba monumentale dove riposava il satrapo Mausolo, oggi il luogo è chiamato Bodrum, Turchia
-Il Faro di Alessandria in Egitto
-La statua di Zeus a Olimpia, creazione enorme del mitico scultore Fidia

Le Sette Meraviglie del mondo antico erano  conosciute già diversi secoli prima della nascita di Cristo.

Visibili dal 300 al 227 a. C, furono poi distrutte in successione per cause diverse; salvo la piramide di Cheope.

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