Italiani vittime del terrorismo in Bangladesh – Non è stata una morte rapida a Dacca

Non è stata una morte rapida per i nove italiani massacrati in un ristorante di Dacca, in Bangladesh.

Gli attentatori hanno usato diverse armi, dai machete ai kalashnikov.

Nessun colpo di grazia, ma solo sevizie e mutilazioni in più parti, questo è il “trattamento” ricevuto dai nostri connazionali uccisi dai terroristi.

Questo modo di uccidere è diverso da quanto accaduto sino ad ora; inoltre nessuno dei terroristi si sarebbe fatto esplodere. 

 L’autopsia, sui nostri connazionali, è stata effettuata in data 6.7.16; al policlinico Agostino Gemelli, sulle salme dei nove italiani uccisi.

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