DACIA MARAINI SUL CORRIERE DELLA SERA, A PROPOSITO DELLE DONNE TURCHE

L’ EPURAZIONE DOPO IL GOLPE ASSOMIGLIA AD UNA CACCIA ALLE STREGHE ?

Nei filmati del golpe e nelle foto che mostrano l’umiliazione di soldati e giudici prigionieri come golpisti, non vi è traccia di figure femminili.

Le immagini diffuse dai giornali mostrano soldati seminudi che coprono con le braccia la testa; un uomo li picchia con un lungo bastone. Alcuni giudici  camminano a testa bassa, mentre la folla urla e sputa nei loro confronti; accusandoli di avere partecipato al golpe.

Dacia Maraini, sul Corriere della Sera, si domanda se Erdogan si renda conto di come i suoi metodi assomiglino a quelli dell’Isis

[ Isis,  ovvero dahesh o daesh; quest’ultimo sarebbe il termine che l’Occidente dovrebbe usare, ma si utilizza Isis perché è più facilmente identificabile ].

Interessante è la domanda SULLA DIFFERENZA TRA STORIA ANTICA E MODERNA:

(in breve)

LA VENDETTA E’ GRATIFICANTE E VIENE ESERCITATA NELLA BIBBIA E NEL CORANO.

ALL’UOMO MODERNO CROCIFISSIONI, IMPALAMENTI, ROGHI E  LAPIDAZIONI  APPAIONO INACCETTABILI.

ABBIAMO SEPARATO STATO E CHIESA, PROPRIO PER EVITARE I TRISTI ERRORI DELLA STORIA PASSATA; STIAMO FORSE TORNANDO INDIETRO ?

Dacia Maraini, con le sue parole, vuole evidenziare tutte le conquiste moderne delle donne; la libertà di:

-pensare

-studiare

-lavorare

-essere rispettate come esseri umani e non essere macchine da riproduzione o semplici oggetti di piacere per l’uomo ecc…

—–

L’ASSENZA TOTALE DI FIGURE FEMMINILI NEI FILMATI CHE CI PROVENGONO DALLE PIAZZE E DALLE  PRIGIONI TURCHE, SIGNIFICA CHE UNA PARTE DELLA POPOLAZIONE, QUELLA CHE  HA GODUTO DELLE LIBERTA’ E DELLA MODERNITA’  INTRODOTTE DA ATATÜRK, IN QUESTO MOMENTO NON DEVE ESSERE PRESENTE. DEVE TACERE.

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