Dopo terremoto – Metà delle nostre case va messa in sicurezza

In Italia 2955 comuni convivono con la comune minaccia di terremoto.

La metà delle nostre case va messa in sicurezza; lo dice lo studio di del Consiglio nazionale degli ingegneri.

Servono 36 miliardi di euro; contro parziale. Dando per scontato che le abitazioni costruite dopo l’entratta in vigore delle norme antisismiche tutto sia stato fatto secondo le regole; ma si sa che in Italia, le cose non vanno proprio in questa direzione…

Oltre 84 milioni ERANO STATI STANZIATI DOPO IL TERREMOTO DELL’AQUILA per rendere gli edifici sicuri; proprio quelli distrutti dal recente terremoto. Ad oggi non sono stati usati.

Chi ha il dovere di proteggerci?

Una burocrazia inefficiente e surreale ha reso impossibile l’uso dei fondi stanziati per proteggere persone e cose.

Una serie di cavilli e procedure assurde hanno causato la caduta della Torre di San Francesco che ha ucciso un’intera famiglia; questa è la prova di come non funzionano le cose.

La televisione si è premurata di avvisarci, nei vari telegiornali, che ci vorrà molto tempo per scoprire i colpevoli nulla cambierà. Questa è l’unica notizia sicura; il resto sono speranze o forse solo … sogni. Ma per vivere servono le speranze e su questo giocano i più cinici …

IL TEMPO FA DIMENTICARE TUTTO … MA NON A TUTTI !

 

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