Arte a Bilbao – JAVIER TELLEZ. OMBRE CINESI

JAVIER TELLEZ. OMBRE CINESI
Date: 12 luglio-18 novembre
Curatore: Manuel Cirauqui
Galleria di film e video (103)

Dal 12 luglio al 18 novembre 2018, il Guggenheim Museum di Bilbao presenta Shadow Play, con due opere dell’artista di New York Javier Téllez, una figura chiave nel video e nella pratica cinematografica nell’arte degli ultimi decenni. Questa è la seconda mostra nel 2018 nella Galleria dei film e dei video, uno spazio al Guggenheim Museum di Bilbao interamente dedicato alle opere chiave della video arte, all’installazione video e all’immagine in movimento come linguaggio artistico.

Il lavoro di Javier Téllez (1969, Valencia, Venezuela) indaga la storia dell’immagine in movimento – le sue icone, le norme sociali e le forme relazionali specifiche – mentre affronta sistematicamente dinamiche istituzionali, disabilità e malattie mentali come stati di emarginazione e invisibilità culturale.

Gli individui che vivono ai margini del canone sociale e razionale partecipano così in modo critico alla produzione, alla scrittura e alla performance dei film e delle installazioni di Téllez, come nel caso delle due opere presentate al Guggenheim Museum di Bilbao. Sia Bourbaki Panorama che Shadow Play – da cui la mostra prende in prestito il titolo – sono il risultato di una collaborazione con rifugiati che cercano asilo in Svizzera e sono stati prodotti per la Kusthaus di Zurigo nel 2014.

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From July 12–November 18, 2018, the Guggenheim Museum Bilbao presents Shadow Play, featuring two works by the New York–based artist Javier Téllez, a key figure in video and film-based practice in the art of recent decades. This is the second exhibition in 2018 in the Film & Video Gallery, a space at the Guggenheim Museum Bilbao entirely devoted to key works of video art, video installation, and the moving image as an artistic language.

The work of Javier Téllez (b. 1969, Valencia, Venezuela) investigates the history of the moving image—its icons, social norms, and specific relational forms—while it systematically tackles institutional dynamics, disability, and mental illness as states of marginalization and cultural invisibility. Individuals living on the edges of the social and rational canon thus critically take part in the production, writing, and performance of Téllez’s films and installations, as it is the case of the two works presented at the Guggenheim Museum Bilbao. Both Bourbaki Panorama and Shadow Play—from which the exhibition borrows its title—are the result of a collaboration with refugees seeking asylum in Switzerland, and were produced for the Kusthaus Zurich in 2014.

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