Cucina – Marmellate di lamponi e di pere

Ho trovato al mercato lamponi freschi a 1 euro per 130 gr c.a., così ho deciso di fare la marmellata con 1chilo e trecento gr. di frutta freschissima.

Ingredienti:

  • frutta
  • zucchero
  • 2 mele grosse
  • pentola wok antiaderente
  • lungo cucchiaio di legno
  • vasetti sterilizzati per conservare

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La regola vuole, e vale per tutte le marmellate in genere, l’uso del 50% di zucchero.

Quindi avrei dovuto usare 650 gr di zucchero.

Ne ho usato molto meno (circa 400); per fare una marmellata con meno zucchero e più frutta.

La pentola migliore, per esperienza, che fa eveaporare più velocemente l’acqua della frutta e non sporca in giro in cucina e non attacca facilmente è una pentola wok antiaderente.

Indispensabile un lungo cuccchiaio di legno per girare e non rovinare la pentola antiaderente.

Se si fa la mia scelta del quantitativo di zucchero, la marmellata deve bollire molto più a lungo,, perché si deve concentrare di molto lo zucchero contenuto nella frutta.

Per agevolarmi, ho aggiunto, invece della pectina (che usano solo quelli che non fanno vere marmellate, ma solo vogliono fare in fretta e avere tanti vasetti che però contengono molta meno frutta e tanta più acqua e zucchero), ho aggiunto anche due belle mele grosse (pelate, perché anche le bio hanno sulla buccia insetticidi e conservanti vari).

Risultato, dopo diverse ore di cottura, ecco che la goccia presa dalla pentola e messa su di un piatto e rafreddata completamente, non cola; questa è la prova che la marmellata è pronta. Lo si capisce anche dalla consistenza quando la si gira e borbotta buttando, attenzione, il liquido bollente sulle braccia (poche piccole gocce; mai morta per questo, ne ustionata, ma state attenti e mettete gli occhiali quando fa così).

Metto la marmellata che ancora bolle nei vasetti, li chiudo e li metto sottosopra. Così si disinfettano e rimangono sottovuoto. Per sicurezza, visto che non li sterilizzo secondo la procedura normale, li tengo sempre in frigorifero (comunque il botulino, l’unico pericolo delle conserve, si sviluppa solo se si lascia il vaso di conserva oltre i 10 gradi e se lo zucchero non è abbastanza concentrato). Faccio marmellate da 35 anni.

BOTULINO: si distrugge con il calore; basta cuocere i cibi a 105 gradi per due ore o nella pentola a pressione per dieci minuti. Se la cottura è breve e i cibi sono conservati sott’olio c’è il maggior rischio che sfugga qualche spora. (il grande pericolo Botulino, è il trasporto in auto di vasi sott’olio se non sterilizzato, in estate quando fa caldo, e nel bagagliaio la temperatura si alza facilmente).

La marmellata risultata ha riempito solo 4 vasi; ma è come mangiare la frutta !

Buonisssima e non solo di semini dei lamponi e pectina; come le marmellate che si comprano.

Buonissime e sanissime  colazioni vi aspettano !!!

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MARMELLATA DI PERE

Tutto come sopra per le quantità.

In più:

tre bacelli di vaniglia per tre chili di frutta (se piace)

tre bicchierini di rum (se piace)

qualche foglia di menta che avevo sul balcone (ma non è indispensabile e va a gusti).

Procedere come sopra.

Io  ho aggiunto i bacelli di vaniglia aperti e sfilati i semini con un coltellino; però nella mermellata metto tutto sia i becelli che i semini (così il sapore della vaniglia è più forte) e lascio pure i bacelli nei vasi.

Buonissime e sanissime  colazioni vi aspettano !!!

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