Siberia brucia – inquinamento di 100 milioni di tonnellate di CO2

Il fumo dei giganteschi incendi siberiani è avanzato per migliaia di chilometri e ha raggiunto la Mongolia e lo Stretto di Bering

Secondo Green Peace è stato già bruciato una quantità di terreno corrispondente all’intero nord d’Italia

Il compito dei vigili del fuoco, in Siberia, è molto più diffcile che altrove a causa di luoghi estremamente remoti e diffcili da raggiungere

100 milioni di tonnellate di CO2 è il quantitativo rilasciato dagli incendi intorno al Circolo Polare Artico (Siberia in particolare) tra giugno e fine luglio del 2019

12 milioni sono gli ettari di foresta cancellata

Le cause del gigantesco incendio in Siberia:

  • siccità e temperature di 10 gradi sopra la media hanno cancellato milioni di ettari boschivi

E’ bene sapere che quando un albero brucia ricede all’atmosfera tutto il CO2 che ha assorbito nella sua vita !

Da Irkutsk è decollato un veivolo per creare pioggia artificiale

La Russia sta ricorrendo alle più moderne tecnologie per domare l’incendio che sta devastando la Siberia.

In alcuni luoghi della Sibera, questi incendi stanno divampando da inizio giugno … e siamo ad agosto !

Gli incendi sono stati gestiti dalle autorità regionali, con risultati fallimentari. Ora è intervenuto lo stato russo e speriamo che riescano a domare questo incendio che danneggia l’intera umanità perché toglie, a tutti, PREZIOSO OSSIGENO dall’atmosfera per introdurre la velenosa ANIDRIDE CARBONICA la cui formula chimica corrisponde a CO2.

Le autorità locali avevano dichiarato, più volte,  che per gli incendi nelle località più lontane era inutile intervenire; la strategia è sempre stata quella di attendere che si spengano da soli; ma le alte temperature non favoriscono certo gli spegnimenti.

La verità pare sia che si è aspettato troppo ad intervenire; in una situazione che è enormemente peggiorata; sicuramente anche  a causa dei cambiamneti climatici.

GLI ESPERTI SPIEGANO CHE LE CAUSE DEGLI INCENDI SONO ANCHE I GHIACCI CHE SI RITIRANO E LASCIANO TERRENI SECCHI CHE FACILITANO I ROGHI

Inoltre, il PERMAFROST (lo strato perenne di ghiaccio dell’Artico) sciogliendosi rilascia idrocarburi e metano.  Si tratta di un fatto ancora più grave del problema del CO2 nell’atmosfera.

 

LO AVEVAMO SCRITTO NEL 2017 MA E’ SEMPRE ATTUALE:

Italia molti pericoli dal riscaldamento lo dicono gli scienziati

A PROPOSITO DI POLI CHE SI SCIOLGONO … ECCO LE CONSEGUENZE NELLE STRATEGIE MILITARI ED ECONOMICHE MONDIALI.

Artico Il Grande Gioco del secolo – Capire il futuro da Istituto per gli Studi di Politica Internazionale

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