Sono sepolti in Campania, sono stati definiti “fanghi nucleari”, e furono sversati dalla Germania e dal nord
d’Italia mentre, secondo il boss Carmine Schiavone, consigli e giunte comunali, società pubbliche e private
permettevano incassi di miliardi di vecchie lire a chi si occupava di questo traffico.
Vedi anche:
https://www.donnecultura.eu/?p=3536 a proposito della Terra dei Fuochi
https://www.donnecultura.eu/?p=3213 inquinamento in Trentino
tutto su questo giornale.
Solo ora, dopo 16 anni, sono state rese note le sconvolgenti rivelazioni del pentito Schiavone.
Gli abitanti del casertano rischiano di morire tutti di cancro entro vent’anni.
La “profezia” di Schiavone: “…gli abitanti del casertano rischiando morire tutti di cancro entro vent’anni…Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno, non hanno speranze”.
Per questo scempio furono utilizzate le cave scavate per la costruzione della superstrada Nola – Villa Literno, vicino alla strada Domiziana…”nella parte posteriore dello stadio di Casal di Principe vengono trovati fusti con sostanze tossiche”; così affermò Schiavone già nel 1997; alla Commissione Bicamerale d’inchiesta e lo ripeté nel 2013 a diverse televisioni. Si tratta di terreni dove sono allevate le bufale…
L’ “affare” che fruttò al clan dei Casalesi migliaia di miliardi di lire, era gestito dalla camorra insieme ai politici locali e nazionali ed ai collegamenti massonici con la Loggia P2 dei colletti bianchi del traffico di rifiuti.
Il boss, nella sua confessione, ammette che fu avvisato del reale pericolo per la salute dei cittadini.
