COME LA FORMA GEOMETRICA SUPERO’ IL DISEGNO CONVENZIONALE NELLA STORIA DELL’ARTE
Le geometrie di Mondrian e De Stijl
Come antidoto all’epoca violenta che vissero la razionalità della loro arte fu una specie di anti-ansia.
Una selezione di opere di Piet Mondrian (Paesi Bassi, 1872 – Stati Uniti, 1944), il pioniere olandese dell’arte astratta, vengono presentate insieme alle opere di alcuni dei suoi colleghi artisti De Stijl, come Theo van Doesburg, Hendrik Berlage e Jacoba van Heemskerck.
La mostra presenta: dipinti, disegni, sculture, piante, arredi, documenti e, a grandezza naturale, due stanze progettate da questi artisti.
Nell’ottobre 1917, durante le atrocità della prima guerra mondiale, un gruppo di giovani artisti olandesi creò la rivista De Stijl.
La pubblicazione nacque per far conoscere uno stile artistico nuovo e innovativo basato su: forme rettangolari, piani colorati e linee rette.
La novità stava nella fusione tra; pittura e architettura, arti applicate e scultura, mettendo il design a livello di forma d’arte.
Piet Mondrian, che faceva parte di De Stijl, iniziò con paesaggi olandesi classici, ma nel 1905, arrivò alla decisione che la bellezza non sta in in ciò che un dipinto rappresenta come soggetto, ma nelle forme e nei colori che producono la plasticità pittorica.