Un’isola incantata in Grecia – CHIOS – sognare e poi viaggiare

Lavorazione-della-Masticha.

CHIOS – Grecia

Poca gente anche in agosto

Acque di cristallo, le più affascinanti e selvagge sono a sud dell’isola.

Paradiso per le immersioni.

Distese di agrumeti – baie – isolotti – mare selvaggio e una resina con una grande storia …

24 villaggi medievali fortificati per proteggere le coltivazioni della preziosa  resina del posto.

Dove sostare ?

Emporios è un piccolo  porto con i caicchi sull’acqua. Consigliata qualche notte all’Emporios Bay; dove organizzano anche tutto quanto potete desiderare.

Per la cena la taverna Karagiorgis (tel.0030.22.71.07.02.69,  20-35 €).

La spiaggia vicina si chiama Mavra Volia ed è di sassolini, ma l’acqua è stupenda.

La spiaggia  di  Vroulidia, si trova sulla punta più meridionale dell’isola; ci si arriva attraverso le coltivazioni di Masticha; la preziosa resina.

Il villaggio più caratteristico dell’isola: Pyrgi, monumento nazionale con case, chiese, arcate decorate con  graffiti geometrici. Qui trovate la Grecia di un tempo. Dovete arrivarci la mattina per trovare aperta la chiesa Santi Apostoli (XIII o XIV sec.); con bellissimi affreschi.

Da vedere il Museo della mastiha.

Altra località da visitare per le sue ceramiche: Armolia.

Uno dei villaggi fortificati: Olympoi. Da qui, poi,  potete raggiungere Kato Fana e le sue tranquille acque limpidissime e  i resti del tempio di Apollo Phanaios (VI sec.); portate  voi da bere e da mangiare.

Da non perdere il villaggio fortificato di Mesta, il  meglio conservato. Qui potete fermarvi in un albergo diffuso, il Medieval Castle Suites; nolleggiano bici e barche e danno consigli. La piccola chiesa dei Taxiarchi (1412) si può visitare se si chiedono le chiavi.

Le spiagge da Mesta: Aghia Dynami tra le rocce, Dydimes e Potami sono “selvagge”; ci si arriva in auto o in bici dalla statale. Qui c’è anche Lithi, un borgo di mare con i pescherecci, il pranzo da To Kyma è un rito indimenticabile (tel.0030.22.71.07.31.83):  formaggio grigliato,  pasta greca,  linguine e scampi.

 Apothika ( a 6,5 chilometri da Mesta) è l’unico centro diving al sud dell’isola.

Se avete tempo c’è anche il  borgo-fortezza di Anavatos, completamente abbandonato.

Da non perdere Avgonyma, villaggio  da sogno con vista a a 360° sul mare con il suo caffe-ristorante Asteri.

C’è ancora tanto da scoprire, ma l’isola è piccola e tutto è facilmente raggiungibile.

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Masticha di Chios – un prodotto unico

La masticha di Chios, un prodotto a denominazione di origine protetta, è il prodotto emblematico di Chios e si coltiva solo nella parte meridionale dell’isola dalla pianta del lentischio (pistacia lentiscus var chia). L’esclusiva resina aromatica naturale del Lentisco ha molteplici usi e la sua produzione e commercio è uno dei pilastri fondamentali dell’economia locale. La masticha di Chios è una delle spezie più antiche del Mediterraneo, e il suo aroma caratteristico viene utilizzato in pasticceria e negli ultimi anni anche nella cucina creativa e nei cocktail originali. È ampiamente utilizzato nell’industria alimentare e delle bevande, come pure nell’industria farmaceutica e chimica, nonché nell’industria cosmetica e dei profumi.

L’Associazione dei produttori della masticha di Chios è anche il suo unico produttore e distributore esclusivo naturale, sia in Grecia che all’estero.

La coltivazione della masticha non è una cosa così semplice e segue da sempre lo stesso modo tradizionale. Nonostante l’introduzione della tecnologia e l’uso di nuovi strumenti, la coltivazione rimane naturale e le sue fasi sono le stesse da anni. Le fasi fondamentali della coltivazione sono quattro: concimazione, ricamo, raccolta e lavorazione.
La messa a terra comporta la pulizia e la levigatura del terreno intorno all’albero al fine di creare una superficie piana, chiamata “tavolo”. Il tavolo viene quindi ricoperto di terra bianca, un materiale inerte di carbonato di calcio, che non altera le proprietà fisiche e chimiche della masticha, né la sua purezza. Più pulito è il terreno sotto l’albero, più pulita sarà la masticha che verrà raccolta successivamente.

Il ricamo viene così chiamato in quanto comporta l’intaglio del tronco dell’albero di masticha con uno strumento appuntito. Questo ricamo è la fase più importante della produzione e si svolge da metà luglio a fine agosto. Viene fatto gradualmente e più di una volta. I produttori sono molto attenti nel creare queste piccole ferite sui loro alberi di lentisco, da cui poi sgorga la resina di Chios.
La raccolta viene fatta in modo graduale dopo che la masticha si è solidificata. Per prima cosa si raccoglie la masticha grezza o “torta”. Viene quindi raccolta dopo che si è solidificata nel tronco e nei rami del lentisco. Si conserva così in un luogo fresco fino all’inizio della pulizia.

La pulizia è un processo laborioso e lungo, poiché l’obiettivo dei produttori è quello di consegnare alla Cooperativa un prodotto il più pulito possibile. La masticha viene setacciata per separarla da terra e foglie, sciacquata e stesa ad asciugare. A questo punto per tradizione – ma non esclusivamente – subentra il lavoro delle donne, esaminando ogni granello di masticha rimuovendo il materiale estraneo con coltelli affilati. Questa fase di pulizia si trasforma spesso in una routine piacevole, in quanto molte donne puliscono in compagnia, aiutandosi a vicenda e rompendo la monotonia del duro lavoro con storie divertenti.

Il modo più semplice per conoscere i villaggi della Masticha, che i locali chiamano Mastichochoria, è percorrerli. Ventiquattro villaggi di bellezza unica al sud di Chios ti invitano a scoprire i loro segreti e ad ammirare la loro architettura speciale, poiché si tratta di insediamenti fortificati medievali. Non si può non visitare i più grandi di loro: Pyrghì, Olympi, Kalamoti e Mesta. Mantenuti e protetti nel tempo, i nostri villaggi Mastic viaggiano nel passato.

Pyrghì

Pyrghì è il più grande dei villaggi della masticha. Risale probabilmente all’XI secolo, ma sicuramente esisteva nel XIV secolo e il viaggiatore Christophorus Buondelmonti lo nota sulla sua mappa quale fortezza. Ha due porte: la porta superiore e quella inferiore. Buona parte di Pyrghì è stata conservata e con essa alcuni uccelli della torre.
Il “villaggio dipinto”, come molti lo chiamano per gli elaborati motivi decorativi sulle facciate delle case, è il più grande villaggio medievale di Chios e dista 25 km dalla città. Nonostante tutte le alterazioni apportate dal tempo e dagli interventi umani, Pyrghì è ancora una leggenda medievale vivente.

Tuttavia, ciò che affascina il visitatore a prima vista sono le case con i “graffi”, un tipo di decorazione della facciata con forme geometriche in bianco e nero. La tecnica si basa sulla sabbia nera del rivestimento, che dopo essere stata accuratamente sbiancata, viene raschiata seguendo schemi semplici o complessi dai temi neri su fondo bianco che ricordano i graffiti italiani. Questa tecnica di decorazione esterna era amata dalla gente del posto e per questo motivo rimane viva fino ai giorni nostri.

Riconoscimento da parte dell’Unesco in merito alla coltivazione della masticha.
Nel 2014 la coltivazione della masticha è stata registrata negli elenchi internazionali della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il riconoscimento della tradizionale coltivazione della masticha fa sì che Mastichochoria e i suoi abitanti costituiscano un elemento culturale speciale che condensa una lunga tradizione, che si tramanda di generazione in generazione, dall’antichità fino ai giorni nostri.

Il riconoscimento della coltivazione della masticha da parte dell’UNESCO è di grande importanza, non solo per la masticha e i suoi villaggi, ma anche per l’isola di Chios, in quanto Le conferisce prestigio e un più alto riconoscimento. Inoltre, unito al Museo della masticha di Chios, porta la masticha e la sua cultura in una nuova era, promuovendo questa cultura come un completo stile di vita.

Il Museo della Masticha a Chios
Il Museo della masticha di Chios, un edificio imponente, in perfetta armonia con l’ambiente, si trova nella zona dei villaggi della masticha, su un pendio pieno di alberi della stessa ed è dedicato a questo prezioso prodotto. Questo prodotto naturale unico ha determinato l’ambiente naturale e antropogenico di Mastichochoria nel sud di Chios, così come la storia produttiva ed economica dell’isola. La masticha di Chios è la resina aromatica prodotta dal Lentisco (Pistacia lentiscus Chia) o dalla corteccia.
L’arbusto sempreverde cresce in tutto il Mediterraneo, ma, stranamente, solo a Chios viene coltivato e produce la masticha.

Il Museo della masticha di Chios svela i segreti della sua coltivazione e ci introduce alla sua cultura, quale stile di vita, parte dell’identità e caratteristica di questo luogo. Il know-how della coltivazione della masticha è stato inserito nel 2014 nell’Elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO.

Nella mostra del museo viene presentata la tradizionale coltivazione della masticha, con la sua storia e cultura, attraverso un’esperienza multimediale. Il visitatore ha l’opportunità di toccare e annusare la masticha, ma anche di conoscere l’architettura, la storia e l’organizzazione sociale dei suoi villaggi. Un’altra sezione della mostra presenta la storia dell’Associazione dei produttori di masticha di Chios, i suoi usi e le esportazioni in tutto il mondo. La mostra utilizza diverse varietà di media, come applicazioni multimediali, video, modelli e macchine della prima fabbrica di mastice. L’ultima sezione della mostra è all’esterno, dove i visitatori possono camminare sul un percorso di masticha.

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