Covid 19 – ultimi aggiornamenti dallo Spallanzani di Roma

Ultimi aggiornamenti di rilievo:

Scende in Italia per la settima settimana consecutiva l’incidenza dei contagi. In base ai dati della cabina di regia Ministero della Salute – ISS il numero di casi positivi per 100.000 abitanti nella settimana 26 aprile – 2 maggio è sceso da 148 a 123. In lieve salita invece, da 0,85 a 0,89, l’indice Rt, che rimane tuttavia al di sotto del valore 1 (pagg. 60-61)

Il Panel Indipendente incaricato dall’OMS di analizzare la risposta globale alla pandemia ha consegnato il proprio rapporto, dal quale emerge che una maggiore tempestività nell’attivare le procedure di emergenza, e una risposta meno passiva negli Stati nelle settimane seguenti la dichiarazione di stato di emergenza del 30 gennaio 2020, avrebbero probabilmente potuto scongiurare la pandemia (pag. 55)

Un editoriale sul New England Journal of Medicine paragona la diffusione di informazioni false alla diffusione del virus, ed ipotizza la costituzione di un servizio di “sorveglianza infodemica”, con un approccio simile a quello epidemiologico, basato su tre azioni principali: controllo in tempo reale, diagnosi accurata e risposta rapida. (pag. 73)

Il vaccino Covishield (la versione del vaccino AstraZenaca prodotta su licenza in India) appare in grado di neutralizzare la variante indiana B.1.617 (pagg. 8-9)

Circa l’80% dei pazienti ospedalizzati con Covid-19 presentano sintomi neurologici, che sono inoltre associati ad un maggiore tasso di mortalità ospedaliera: è quanto emerge da una ricerca alla quale ha collaborato l’Istituto Mario Negri di Milano(pag. 30)

I primi risultati di uno studio di somministrazione di due dosi di vaccini diversi (AstraZeneca e Pfizer/Biontech) condotto dall’Università di Oxford evidenziano un moderato aumento degli effetti collaterali, in particolar modo la febbre, dopo una seconda dose effettuata con un vaccino diverso rispetto a chi riceve entrambe le dosi con lo stesso vaccino (pag. 35)

Due ricerche confermano che nelle persone anziane la prima dose di vaccino conferisce una protezione del 60/70% nei confronti delle forme sintomatiche della malattia, e dell’80% nei confronti delle ospedalizzazioni (pag. 40)

Nel suo aggiornamento periodico delle linee guida, i CDC degli Stati Uniti hanno suggerito che le persone completamente vaccinate possono riprendere le abituali attività svolte prima della pandemia, senza l’utilizzo delle mascherine e senza distanziamento fisico (pag. 42)

Una ricerca di Eurofond, l’agenzia europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, segnala che oltre un quarto degli europei mostra esitazione nei confronti del vaccino. L’esitazione è fortemente associata a bassi livelli di fiducia nelle autorità ed all’uso dei social media, con i paesi che registrano bassi livelli di fiducia nel governo che registrano livelli più alti di esitazione riguardo al vaccino. Dallo stesso report emerge un aumentato stato di fatica mentale dei cittadini europei ed un aumentata sfiducia nelle istituzioni, soprattutto tra i giovani e tra coloro che durante la pandemia hanno perso il lavoro (pagg. 43 e 57-58)

Il 12 settembre 20202 la Pfizer offrì la disponibilità del proprio vaccino al Brasile, ma alla lettera non fu data alcuna risposta per oltre due mesi: è quanto ha dichiarato il presidente della Pfizer Latin America alla commissione del senato brasiliano che sta indagando sulla gestione della pandemia da parte del presidente federale Bolsonaro (pag. 61)

Uno studio osservazionale realizzato in Inghilterra dimostra che non vi sono significative differenze nel decorso e nella severità della malattia tra chi utilizza farmaci anti-infiammatori non steroidei e chi no, sia che lo faccia per altre patologie che per attenuare i sintomi del Covid-19 (pag. 42)

L’EMA ha avviato la “rolling review” del sotrovimab (VIR-7831), anticorpo monoclonale sviluppato dalla Vir Technology e dalla GSK a partire dagli anticorpi di un paziente sopravvissuto alla SARS nel 2003, che hanno dimostrato una maggiore capacità di neutralizzare la varianti del Sars-CoV-2 grazie al fatto che si legano ad un’area della proteina spike meno soggetta a mutazioni. (pag. 52)

Con tre ordinanze il Ministero della Salute ridisegna la mappa di rischio delle Regioni. Rimane in zona arancione la Valle d’Aosta (pag. 63)

La Thailandia approva l’utilizzo del vaccino Moderna (pag. 31)

Le Maldive approvano l’utilizzo del vaccino Sputnik V (pag. 31)

Prolungato sino al 2 giugno il lockdown nello stato canadese dell’Ontario (pag. 61)

Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
Via Portuense 292 – 00149 Roma

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