Scienza stupefacente – alberi più intelligenti dell’uomo

Rousseau

L’uomo del Terzo Millennio non è in grado di …

Intelligenza è  risolvere i problemi legati alla nostra sopravvivenza come specie, al nostro benessere, imparando e ricordando per non ripetere i medesimi errori del passato.

Il fatto che l’uomo continui a sprecare energie e capacità per sterminare e violare la vita altri uomini/donne, non è una segno di specie intelligente.

Gli alberi sono indispensabili alla sopravvivenza del pianeta e della nostra specie.

Dall’umidità delle foreste, soprattutto l’amazzonica, derivano le piogge, i venti e le correnti marine che creano il nostro  clima; tutto è collegato e l’uomo (sapiens ? o poco sapiens ?) finge di non capire.

Gli alberi sono un modello di: intelligenza, autonomia, longevità e cooperazione.

Nessun architetto moderno è capace di costruire qualcosa di simile ad un albero alto sessanta metri, con base di due metri, con una corolla di rami di circa quindici ettari e con fondamenta non più profonde di tre metri.

Ovvero; l’uomo del Terzo Millennio non è in grado di costruire come un albero delle foreste tropicali.

Comparsi sulla Terra 380 milioni di anni fa, gli alberi vengono da molto lontano.

L’Homo sapiens ha 200.000 anni e la sua storia si intreccia fin dalle origini, attraverso i Primati arboricoli, a quella di questi fenomenali abitanti del nostro pianeta che di tanto lo hanno preceduto.

Potenzialmente immortali, dotati di incredibili risorse di rigenerazione e resistenza, specializzati in comportamenti sorprendenti e detentori di svariati primati tra le forme di vita, gli alberi sono superorganismi al tempo stesso individuali e collettivi, e basta osservare una foresta per intuire la singolare proliferazione di forme, funzioni e interrelazioni di cui sono capaci.

Francis Hallé, autore del libro In difesa dell’albero,  ne è ammirato e consegna al lettore un ritratto potente della profonda “alterità” – ancora in parte misteriosa – di questi esseri discreti e così diversi dall’uomo, al quale hanno dato tanto ricevendo molto poco in cambio.

Compagni nascosti della nostra quotidianità e della nostra storia, indispensabili alla sopravvivenza del pianeta e della nostra specie fra le altre, in questo libro gli alberi riconquistano tutta la loro essenziale centralità – sempre più a rischio – negli equilibri complessi della vita sulla Terra.

 In difesa dell’albero

di Francis Hallé

In difesa dell’albero, Francis Hallé, Nottetempo, 216 pp., 25 euro.

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