Sulla scia del ritorno, nell’attenzione di gallerie e mostre, della pittura dell’Ottocento, un evento che approfondisce sino a toccare anche i problemi di oggi.
Il paesaggio dei Macchiaioli: identità e tutela.
1 Dicembre 2022 17:00 – 19:00
Con Alessandro Tosi e Elisabetta Norci.
Partendo dalle opere esposte nella mostra “ I macchiaioli” l’incontro invita a riflessioni sul ruolo della pittura di paesaggio come momento di definizione di una identità basata sui valori della natura.
Alessandro Tosi: docente di Storia dell’Arte moderna presso l’Università di Pisa e Direttore Scientifico del Museo della Grafica
Elisabetta Norci: agronomo libero professionista, opera nella progettazione e pianificazione del paesaggio, membro dell’Accademia dei Georgofili e di ICOMOS.
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I Macchaioli chi furono ?
I Macchiaioli furono un gruppo di artisti, attivi soprattutto in Toscana, nella seconda metà dell’800. E’ considerato periodo dei macchiaioli quello che va dal 1855 al 1867.
La Macchia è uno dei movimenti artistici più importanti dell’Ottocento italiano e nasce a Firenze. Il gruppo si riuniva presso il Caffè Michelangelo.
Loro scopo era quello di propagandare una pittura che riproducesse “l’Impressionismo del vero”.
Come gli Impressionisti, anche i Macchaioli rinunciarono al predominio del disegno/segno prediligendo il colore a “macchia”. I soggetti preferiti furono: i paesaggi della campagna toscana, la vita quotidiana, il tempo libero e la villeggiatura, i poveri e la loro condizione sociale; simili al realismo francese.
La tecnica consisteva in ampie campiture di colore, con effetto quasi a macchia, al fine di definire l’immagine con contrasti di tono e chiaroscuro; la macchia è opposta alla forma del disegno classico.