SAPER VIVERE. COME CI SI COMPORTA A TAVOLA?

In Svizzera a Villa Pierrefeu, presso Montreaux, anche la principessa Diana e Carla Bruni hanno interpretato il ruolo dell’allieva; per affinare le loro buone maniere.

Ma non serve essere  principesse o primedonne per avere il piacere, il vanto e il riconoscimento di essere una donna che sa comportarsi in qualunque occasione; senza far sorridere chi la incontra.

Vi riveliamo alcune delle regole che, a tavola,  non dovete ignorare (tutto poi è derogabile; se si usano, con buon senso, cultura e personalità degli invitati):

-il pane non si tocca prima dell’arrivo delle vivande e non si sbocconcella tra una portata e l’altra !

-regola inderogabile. si deve parlare con tutti, anche se non ci si conosce benissimo tutti; è inoltre vietato toccare qualunque argomento personale 

-a tavola evitare argomenti spinosi di qualunque genere !

-a tavola è vietata la politica

-vietato parlare di se stessi

-guardare l’interlocutore negli occhi, meglio in quello sinistro, quello emotivo, senza evidenziare i nostri sentimenti con la mimica facciale

-non appoggiare mail più le posate sul tavolo; dopo averle usate !

-nell’apparecchiare il tavolo alla francese (quando ci si serve da soli), i rebbi della forchetta devono essere rivolti verso il basso

-se apparecchiate una tavola dove gli ospiti saranno serviti a tavola, i rebbi delle forchette saranno rivolti verso l’alto. Coltelli e cucchiai a destra, forchette a sinistra davanti al piatto le posate per il dessert

-il soufflé necessita delle forchette da dessert

-solo la forchetta  (a tre denti e non due come si vede nei supermercati e non solo) della fondue non deve mai essere in argento

-nella scelta del menù e dei vini, oggi si usa molto unire vini e prodotti del medesimo territorio

il vino servito con il dessert deve essere più dolce del medesimo dessert (vietati i  vini secchi con il dolce)

-il tovagliolo si mette a sinistra anche se, oggi, molti sostengono il contrario e qualcuno accetta entrambe le soluzioni

il tovagliolo si appoggia sulle ginocchia piegato in due, quando ci si asciuga la bocca è bene farlo con l’interno del tovagliolo; per non sporcarlo in modo evidente

-per prima cosa dovete sapere che le punte della forchetta si chiamano rebbi, con due b, e non con una b; come ha scritto recentemente una giornalista che si dice grande conoscitrice di stile e si ritienedi gran classe (vorremmo chiederle che scuole ha fatto da giovane, perché anche in Italia, se si è frequentata una scuola di un certo livello, quando spiegano come comportarsi a tavola, sin dall’asilo insegnano a pronunciare la parola rebbi con due b)

il piatto deve essere lontano dal bordo del tavolo di 5 centimetri, mentre i piatti, tra un commensale e l’altro, hanno una distanza di almeno 45 cm.

-la banana si mette nel patito come “un sorriso imbronciato, con la parte convessa verso il commensale

-evitate la frutta da tagliare se non siete abilissimi

-se servite una tazza ad un orientale dovete porla con entrambe le mani in segno di rispetto

-se un arabo offre qualunque cosa prenderlo con la mano destra, mai con la sinistra (mano impura) !

-quando servite il  caffè il manico della tazza deve essere rivolto alla mano destra dell’ospite, salvo non sia notoriamente  mancino

-quando si mangia un cioccolatino, si deve anche ripiegare la carta e non apallotolarla in molo modo

incrociando i piedi si evita di appoggiarsi in modo sbagliato sul divano: non si deve avere l’aspetto di chi si è semi-sdraiato !

-alcune usanze locali considerano una borsa appoggiata per terra un cattivo presagio

E ci sarebbe da continuare, anche perché sul web abbiamo letto dei consigli assolutamente inadeguati.

Se volete sapere cos’è la perfezione, dovete farvi un corso alla Villa Pierrefeu.  Decisamente caro (da 8 mila euro in poi, escluso vitto e alloggio), ma poi potrete frequentare ogni livello sociale senza sfigurare.

A  settembre il libro, più economico dei corsi, ma non altrettanto efficace, di Leopoldina Pallotta della Torre, “Maniere”.

Istitut Villa Pierrefeu:

Mrs Viviane NERI Principal
Mr Philippe NERI Director
Route de Caux 28
CH-1823 Glion/Montreux

T: +41 58 750 0 750

http://www.ivpworld.com/en.html

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