Mostre a Metz – Francia – Worldbuilding – videogiochi ed multisensorialità

L’esposizione è  interamente dedicata ai videogiochi ed alla multisensorialità offerta dagli ambienti digitali immersivi.

Sino al 15 gennaio 2024

Cliccare sulle immagini per ingrandirle – Jakob-Kudsk-Steensen-Re-animated-2018-installazione-in-realta-virtuale.

Centre Pompidou di Metz 

WORLDBUILDING: Gaming and Art in the Digital Age

Gioco e arte nell’era digitale

I VIDEOGIOCHI SONO PER IL 21 ° SECOLO CIÒ CHE I FILM SONO STATI PER IL 20 ° SECOLO EI ROMANZI PER IL 19 ° ?

 

Una mostra che merita attenzione, anche per capire meglio dove stiamo andando.

Le capacità tecnologiche e la fantasia degli artisti ci mostrano mondi e modi di vivere  insoliti, ma anche tante piccole soluzioni diverse che attirano come una calamita soprattutto i più giovani;

  • smanettare sulla tasiera in un ambiente che trasporta altrove
  • ore davanti ad uno smartphone per vincere una sfoda con il proprio avatar
  • non mancano gli artisti che trasportano nel gioco le problematiche più attrattive del momento; anche con qualche intento sociale
  • in un gioco, il denaro speso viene donato ad una Organizzazione Senza Scopo di Lucro … proprio come Almodovar parlò di trapianti nel suo film che vinse l’Oscar; allora i trapianti avevano bisogno di visibilità, perché non si era verificata quella adesione di massa alle donazioni che si sperava.

Ben venga un momento di gioco, ma non accettiamo tutto acriticamente ! 

Ben venga il gioco; a patto che non tolga alla maggioranza la capacità e curiosità di leggere un buon libro, fare una sana passeggiata, una conversazione con un’essere umano, ammirare un paesaggio dal vivo  ecc…

Nel 2022, 3,03 miliardi di persone, più di un terzo della popolazione mondiale, hanno giocato ai videogiochi.

Hans Ulrich Obrist, sostiene che questo hobby sia divenuto “il più grande fenomeno di massa del nostro tempo. Molte persone trascorrono ore ogni giorno in un mondo parallelo e vivono una moltitudine di vite diverse.

Nel suo libro, Homo Ludens, lo storico Johan Huizinga teorizzò che il gioco è una spinta fondamentale dell’umanità.

 

Forse oggi sarebbe anche il caso di domandarsi con quali conseguenze.

E’ facile affermare che nessuno ha mai bloccato il progresso dell’uomo, ma è quello odierno progresso che forma una popolazione di persone a cui importa poco o nulla di  dove stia andando l’uomo e quale futuro gli stiamo preparando ? Direi più propensa a mettere la testa nella sabbia ?

Se l’uomo sino ad oggi ha poi sempre accettato/apprezzato le nuove tendenze/culture/scoperte scientifiche/mode, non è detto che si debbano accettare tutte le tendenze future; che cambieranno l’umanità in modo completamente diverso; come forse oggi non possiamo nemmeno immaginare. Vedi manipolazione del DNA.

Come la presenza di bombe atomiche/nucleari ha cambiato il livello di rischio nelle guerre internazionali e l’umanità non ha mai affrontato, in passato,  il problema della possibilità di autodistruggersi, così oggi dobbiamo capire che molte frasi fatte/rassicuranti , potrebbero non esser più valide se parliamo del nostrio futuro.

Di fatto le certezze di ieri, non sono quelle di oggi; non siamo mai stati in 8 miliardi sulla terra, in un mondo occidentale sempre più vecchio, la sanità e la scuola stanno cambiando in peggio; mancano i soldi per i finanziamenti (oppure i soldi vengono dirottati altrove), interi continenti come l’Africa non riescono più a vivere della loro pastorizia e dei loro raccolti, le grandi città saranno sempre più circondate di milioni di disperati scappati dalle campagne e  che trovano solo lavori a livello di schiavitù o nella delinquenza.

Anche se la scienza oggi sarebbe in gardo di risolvere la maggioranza dei problemi che ci affliggono, purtroppo la ricerca pura è poco finanziata e non abbastanza incentivata, per questo sarebbe bene riflettere sul nostro futuro e non lasciarsi trascinare dalle “mode” del momento e non buttarsi su di uno stupido ottimismo e senza fondamenti concreti. 

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