Mostre a Londra – Donne in rivolta! – Women in revolt!

Tate Britain – Londra

Mostra arrabbiata ma anche gioiosa

Women in revolt!

Finalmente,  un’indagine seria sull’arte femminista inglese.

Oltre cento opere di artiste e collettivi.

Cliccare sulle immagini per ingrandirle –Particolare-del-lavoro-An-Edible-Family-in-a-Mobile-Home-1976-di-Bobby-Bakers.

Sino al 7 aprile 2024

www.tate.org.uk

Idee radicali e metodi ribelli per affrontare un mondo ancora maschilista; erano gli anni Settanta, quando ancora si sognava un mondo migliore. 

Quando ancora l’arte aveva qualcosa di spontaneo e gli ideali contavano ancora; almeno tutti ne parlavano (oggi il mondo on line ci ha intrappolato nel un treno del marketing che corre alla massima velocità, ma non ha i freni).

-particolare-del-lavoro-Family-in-a-Mobile-Home-1976-di-Bobby-Baker

 

Non dobbiamo dimenticare che proprio nel Regno Unito è nato e cresciuto il movimento delle Suffragette.

La mostra presenta per la prima volta i lavori di molte brave artiste tenuti all’oscuro del grande pubblico, come quelli della fotografa e artista miltimediale Poulomi Desai e dalla scultrice Shirley Cameron. Da segnalare anche la protagonista del collettivo Fenix; Su Richardson, ed Helen Chadwick, morta nel 1996, della quale va ricordato il capolavoro In the kitchen (in cucina), tra cui Stove.

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L’opera più intrigante è forse quella di Bobby Baker della sua leggendaria «An Edible Family in a Mobile Home» del 1976. Il suo capolavoro è una Gesamtkunstwerk (“opera d’arte totale“), che presenta una famiglia a grandezza naturale fatta di torte e biscotti; la Baker presentò originariamente l’opera a Stepney, nell’est di Londra, dove lei viveva: il padre è una torta alla frutta; una figlia è una meringa sopra il letto circondata da pagine della rivista «Jackie»; un figlio si trova in un bagno tappezzato di supereroi Marvel.

Chi furono le Suffragette ?

Le Suffragette per lungo tempo combatterono per prime nel Regno Unito, con l’obbiettivo di ottenere il diritto di voto delle donne , molte persero anche la vita , negli scontri feroci; la polizia non andava certo leggera con loro.  Usarono l’arte, il dibattito, la propaganda ed anche la rottura di finestre e l’incendio doloso, per farsi ascoltare.

Tutte noi, oggi, godiamo di una certa libertà che ai tempi delle prime Suffragette era inconcepibile; dovremmo ricordarle sempre ed essere loro grate.  Non solo votare, ma anche andare a bere un caffè da sole, al ristorante, in vacanza; tutte cose inconcepibili sino alla metà del 1800. Non dobbiamo dimenticare che la libertà si conquista anche con il sacrificio della vita ed è triste vedere sprecate alcune libertà tanto duramente conquistate come il voto; oggi snobbato da troppe persone.

 

 

 

 

 

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