Salute – Ospedale specializzato in malattie infettive e tropicali e prevenzione per i viaggi – Ospedale Sacro Cuore Don Calabria

Prevenzione e cura di – malaria e altre malattie tropicali – malattie batteriche – “Vaiolo delle scimmie” – “malattie tropicali neglette” e altre malattie rare …

L’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar in Valpolicella (VR), che nel 2018 ha ricevuto dal Ministero della Salute il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per le malattie infettive e tropicali.
L’Ospedale è inoltre centro collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla strongiloidosi e le altre malattie tropicali neglette, e collabora al coordinamento della rete europea di medicina tropicale e dei viaggi (TropNet).
L’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria ha una lunga tradizione in questo campo: è stato il primo centro ospedaliero in Italia, nel 1999, a mettere a disposizione dei cittadini un ambulatorio per la profilassi e le vaccinazioni internazionali, fornendo un
– servizio di medicina del viaggiatore a ciclo completo, che va dalla consulenza pre-viaggio alla profilassi e vaccinazione, sino alla gestione clinica – ambulatoriale o in regime di ricovero – dei casi di malattia al rientro.
Obiettivo dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria è migliorare la conoscenza, la diagnosi e la cura di un ampio spettro di malattie, che va dalle “classiche” malattie infettive (tubercolosi, altre malattie batteriche, virus respiratori come l’influenza o i coronavirus), sino alle malattie tropicali, da quelle più conosciute come la malaria, che colpisce ogni anno più di 200 milioni di persone causando oltre 600.000 vittime, sino a quelle meno note, maggiormente diffuse nelle aree più povere del mondo ma che colpiscono anche le popolazioni svantaggiate dei paesi più sviluppati, per esempio i migranti. Una distinzione, quella tra malattie infettive e malattie tropicali, che ha sempre meno ragion d’essere in un mondo dove, come ci ha insegnato la recente pandemia Covid-19, le persone, gli animali, e i patogeni che essi trasportano, si spostano rapidamente e senza sosta.
Fa parte della storia dell’ospedale,  l’attività che vi si svolge, con particolare attenzione sulle attività di ricerca, partendo dalle malattie più conosciute, come malaria, Covid, e più recentemente il “Vaiolo delle scimmie”, per giungere a quelle che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce appunto “malattie tropicali neglette”:
una ventina di patologie accomunate non dagli agenti patogeni che le causano, né dai loro sintomi, ma dal fatto di essere diffuse in prevalenza nelle aree più povere del mondo e di essere quasi totalmente ignorate dall’agenda sanitaria e dalla ricerca scientifica globale, pur riguardando nel complesso oltre un miliardo di persone, con effetti spesso devastanti da un punto di vista sanitario, sociale ed economico.

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