Padova appuntamenti gratuiti – Festival cultura classica 2025

Da non perdere! Per dare voce alle donne antiche –  far risuonare le loro parole –  ma anche far parlare i loro silenzi.

ANTICA.MENTE

Fine settimana “spettacolare” del primo festival della cultura classica e delle letterature antiche

Anche per “… illuminare il lungo e faticoso percorso di affermazione e consapevolezza che le donne hanno intrapreso… “

Organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti

Fine settimana “spettacolare” per la prima edizione di Antica.mente. Il festival della cultura classica e delle letterature antiche, organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, che nasce dal desiderio di raccontare il mondo antico facendo parlare i testi, per affrontare domande e sfide del presente e del futuro.

Il tema scelto per questa prima edizione è

  • Ad armi pari. Voci di donne dall’antichità, e intende rafforzare attraverso i testi classici la nostra consapevolezza su un tema cruciale della società odierna come la parità di genere. Un ricco programma di iniziative (talk, spettacoli, visite guidate, laboratori) aperte alla cittadinanza e alle scuole, in cui si indagherà l’origine di stereotipi e discriminazioni che faticosamente ci stiamo impegnando a superare, ascoltando voci di riscatto che dall’antichità ancora ci parlano.

«Antica.mente: il festival della cultura classica e delle letterature antiche” nasce dal desiderio di

  • raccontare il mondo antico attraverso i testi, per leggere il nostro tempo e rispondere alle domande e alle sfide del presente e del futuro.

Il Festival sarà l’occasione per condividere con il mondo della scuola e con la società la passione per l’antico che ci anima come studiose e studiosi. ‘Ad armi pari: voci di donne dell’antichità’ è il titolo che abbiamo scelto per questa prima edizione del Festival. “Ad armi pari”, come afferma Ovidio nell’Ars amatoria, perché la parità di genere rappresenta

  • una delle sfide più importanti della società contemporanea, e
  • il problema della violenza sulle donne è di martellante attualità per la frequenza e l’intensità con cui si manifesta – dice Martina Elice, Direttrice del CIRSL e docente di Lingua e Letteratura latina del DiSSGeA -.

Rivolgere lo sguardo al mondo antico permette di andare alle radici del divario di genere, dei pregiudizi e della discriminazione, ma anche di

  • illuminare il lungo e faticoso percorso di affermazione e consapevolezza che le donne hanno intrapreso.

Con questo festival il Centro Studi Liviani intende

  • dare voce alle donne antiche, far risuonare le loro parole, ma anche far parlare i loro silenzi, in un percorso rivolto alle scuole e ai cittadini, che mette in campo la letteratura, la storia, l’archeologia. Interdisciplinarità, ricerca, disseminazione sono le direttrici che hanno ispirato le attività del Centro nel corso di questi dieci anni, nella ricerca su Livio e, più in generale, sulla romanità. Raccogliendo questa eredità, con Antica.mente – conclude Martina Elice – il Centro consolida il rapporto con il territorio con attività di divulgazione rivolte alla cittadinanza e di formazione rivolta alle scuole e ai docenti. L’idea, e al contempo la sfida, per noi studiose e studiosi del Centro è quella di metterci in gioco fuori dall’accademia, avvicinando il mondo della scuola e i cittadini alla ricerca e viceversa».

Il festival è organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani dell’Università di Padova, che vede riuniti Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità – DiSSGeA, Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari – DiSLL e Dipartimento dei Beni Culturali-DBC, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e con il contributo della Regione del Veneto.

IL PROGRAMMA DEL FINE SETTIMANA

 

Sabato 10 maggio alle ore 15.00 il Cortile Antico di Palazzo del Bo ospita alle ore 15.00 il reading teatrale Eroine, maghe, assassine. Donne del mito antico, una selezione di testi antichi sul mondo femminile a cura di Luca Beltramini, interpretati da Giulia Briata (Teatro Stabile del Veneto) con l’accompagnamento musicale di Caroline Leigh Halleck e le coreografie di Francesca Vitillo. Si prosegue alle ore 17 con Laura Pepe, docente di Istituzioni di diritto romano e Diritto greco antico all’Università degli Studi di Milano, che terrà un talk dal titolo “Noi sole generiamo uomini”. Le donne nella cultura e nella società di Sparta. Verranno approfonditi aspetti meno noti di Sparta, dove le donne godevano di maggior libertà e diritti rispetto alle altre città greche e, contrariamente a quanto comunemente si ritiene, non ci si dedicava solo alla guerra e all’addestramento militare ma c’era spazio anche per motti di spirito, musica e feste. In questa lettura pubblica, accompagnata da musiche e coreografie, ci metteremo in ascolto della viva voce dei testi per scoprire le molte sfaccettature del mondo femminile antico. Realizzeremo l’origine remota e dolorosa di discriminazioni e stereotipi di genere che ancora oggi lottiamo per mettere da parte. Scopriremo anche che nelle pagine della letteratura greca e romana si celano sentimenti di rivalsa e di ribellione contro lo status quo, e perfino la speranza di un mondo diverso.

Sempre sabato, grazie alla collaborazione con il CAM – Centro di Ateneo per i Musei, nel Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte di Palazzo Liviano si terrà il laboratorio La tela di Penelope, in cui sarà possibile approfondire tecniche, strumenti e materiali della tessitura antica, provando anche a cimentarsi in prima persona nel lavoro al telaio. I tre turni (9:30 – 10:45 – 12:00) del sabato mattina sono riservati alle scuole primaria e secondaria di primo grado, mentre quelli della domenica sono aperti al pubblico e alle famiglie.

Nell’ambito del festival sono inoltre previste due visite guidate speciali, che offrono uno sguardo unico su monumenti affascinanti e poco noti della città. Sabato 10 maggio, dalle ore 10 alle ore 12, la Biblioteca antica del Seminario Vescovile aprirà le sue porte al pubblico, rivelando i suoi tesori artistici e letterari: la Direttrice Giovanna Bergantino, condurrà alla scoperta delle storie di donne che si celano tra le pagine di manoscritti e libri a stampa che sono parte del patrimonio della biblioteca.

Domenica 11 maggio, alla stessa ora, sarà invece possibile percorrere a piedi l’itinerario epigrafico Da Antenore alla street art, un percorso guidato da Palazzo Liviano all’Orto botanico alla (ri)scoperta delle più significative iscrizioni in lingua latina del centro storico di Padova, testimonianze del passato che spesso passano inosservate.

A concludere il festival, domenica 11 maggio alle ore 17 nella Sala degli Anziani di Palazzo Moroni, il talk dal titolo Le eroine del mito tra passato e presenteFrancesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia all’Università di Padova, ripercorrerà le vicende di alcune grandi figure femminili della tradizione occidentale in un continuo confronto con i testi antichi, tra amore e odio, tradimenti e malefici, dati storici e suggestioni artistiche e letterarie.

Antica.mente è realizzato con il patrocinio dell’Università di Padova e del Comune di Padova.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, su prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni: unipd.link/festival-anticamente

 

Il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Studi Liviani” – CIRSL è stato fondato nel 2014 per iniziativa di Gianluigi Baldo, docente di lingua e letteratura latina dell’Università di Padova. Nato dalla sinergia di tre dipartimenti, il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e il Dipartimento dei Beni Culturali, ha l’obiettivo di promuovere la ricerca sulla figura intellettuale e sull’opera letteraria di Tito Livio (59 a.C. – 17 d.C.).

Livio, uno dei massimi storici romani, attivo in quella fase cruciale per la storia dell’intero Mediterraneo che vide il tramonto della repubblica e l’ascesa dell’impero, fu sempre legato alla sua città d’origine, Padova, l’antica Patavium. La sua gigantesca opera, gli Ab urbe condita libri, che raccontava in 142 libri l’intera storia di Roma dalla fondazione fino ai suoi giorni, fu accolta già alla sua epoca come un monumento eretto all’idea stessa di romanità, e ha per questo motivo esercitato un’influenza epocale per la cultura occidentale dall’antichità fino all’età moderna e contemporanea. Fin dalla sua fondazione, il Centro Studi Liviani ha perciò guardato all’opera di Livio non solo come a un testo, ma come a un patrimonio culturale, la cui valorizzazione deve necessariamente farsi forte di una sinergia interdisciplinare, che intrecci letteratura e filologia, storia antica, storia della cultura, archeologia e storia delle arti. Questo obiettivo viene perseguito sia attraverso iniziative di alto valore scientifico sia grazie a una vasta opera di divulgazione rivolta alle scuole di ogni grado e alla cittadinanza.

Lungo queste due direttrici, nel 2017 il Centro Studi Liviani (allora diretto dalla prof.ssa Maria Veronese) è stato il promotore di Livius noster, un programma di celebrazioni per il bimillenario della morte di Livio, organizzato in collaborazione con l’Università di Padova, il Comune di Padova e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e con il sostegno finanziario di Fondazione Cariparo, Fondazione Antonveneta, Regione del Veneto e altri enti cittadini. L’ampio cartellone di iniziative ha spaziato da appuntamenti scientifici (un convegno internazionale e un ciclo di seminari intitolato “Lecturae Livi”, tuttora attivo), a incontri con la cittadinanza, laboratori per le scuole, letture pubbliche e spettacoli. Tra questi ultimi, spiccano la serie di reading che ha animato diversi luoghi della città, tra cui il Cortile Antico di Palazzo Bo, a cura di Luca Beltramini, e lo spettacolo “Orazi e Curiazi. Patavium Rave” curato per l’occasione da Marco Paolini assieme ai ragazzi e alle ragazze dell’Università e delle scuole superiori padovane. La genesi di questo spettacolo è raccontata nel documentario “In bloom | Tito Livio” andato in onda su Rai5, a cura di Annalisa Oboe e per la regia di Denis Brotto.

Un ciclo di incontri ha poi riguardato la presenza di Tito Livio e della romanità nella storia della musica e del cinema, con l’organizzazione di concerti dal vivo e proiezioni pubbliche. Durante alcuni mesi dell’anno, sono stati portati alla luce e resi visitabili i resti dell’antico teatro romano di Padova, normalmente sommersi dalle acque della canaletta che circonda l’Isola Memmia in Prato della Valle. Al patrimonio librario e manoscritto è stato dedicato il progetto di digitalizzazione dei manoscritti liviani “Totus Livius”, oggi liberamente accessibile in Phaidra, biblioteca digitale dell’Università di Padova.

Negli anni successivi, l’opera di ricerca e divulgazione ha proseguito sotto la direzione della prof.ssa Martina Elice, grazie al consolidarsi di una rete di studiose e studiosi che da Padova si estende in Europa (Francia, Germania, Regno Unito), fino agli Stati Uniti e all’Australia. Questo network ha reso il Centro Studi Liviani un punto di riferimento internazionale per chiunque nutra un interesse scientifico per Livio e per la storia romana. L’attività di divulgazione presso scuole e grande pubblico è stata ugualmente rafforzata, grazie alla partecipazione al progetto “Vivipadova – Un’aula grande come la mia città” del Comune di Padova, nel cui ambito il Centro organizza due cicli di laboratori didattici per le scuole primarie e secondarie presso il Museo di Geografia. In questa cornice si colloca il protocollo d’intesa siglato con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e la Regione del Veneto, grazie al cui contributo è stato possibile organizzare, a maggio 2025, “Antica.mente. Il festival della cultura classica e delle letterature antiche”.

 

Centro Interdiparimentale di Ricerca “Studi Liviani”

Direttrice: Martina Elice

Sede amministrativa: via del Vescovado 30, Padova

centro.studiliviani@unipd.it

https://cirsl.unipd.it/

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*