KFC street food con controllo di qualità – Il pollo più buono del mondo

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quando il fritto è di qualità non ci sono motivi per evitarlo 

KFC  11 spezie segrete per la panatura

KFC ha aperto anche in Italia; noi lo abbiamo assaggiato a Torino (buonissimo con personale super-gentile) e a Milano quello appena aperto in via Orefici.

Dalla carne all’olio di frittura – costanti controlli su tutte le fasi di lavorazione e tracciando l’intera filieradall’allevamento dei polli fino alla degustazione nei nostri ristoranti (più sotto tutte le precisazioni al riguardo)

Ecco perché questo pollo fritto è così buono, tanto da essere famoso in tutto il mondo !

Le ricette sono TOP SECRET, ma il vero segreto del nostro successo sono: la scelta accurata delle materie prime il duro lavoro di preparazione sul posto.

NIENTE PREPARAZIONI SURGELATE O PRECOTTE !!! ecc … ma TUTTO FATTO AL MOMENTO

Il pollo fritto KFC è marinato, infarinato e fritto nei loro ristoranti, ogni giorno. È fatto al momento, non è un prodotto precotto congelato e la differenza si sente! Noi lo chiamiamo ISP®: in store prepared, preparato nel ristorante!

Ecco la preparazione: marinare i pezzi di pollo all’osso (conosciuto come COB), immergere in acqua e di farlo scuotere per 7 volte nel cesto per scolare l’acqua in eccesso, infarinarlo 10 volte, e di pressarlo 7 volte per fare aderire bene la panatura.

La regola dei TENDERS, delle HOT WINGS e dei FILETTI.

Per rendere l’infarinatura più croccante, i pezzi di pollo vengono passati due volte nell’acqua. Dopo la prima volta, viene infarinato alternando 10 movimenti con la farina. Dopo aver eliminato la farina in eccesso con un setaccio apposta, viene immerso nell’acqua una seconda volta e scosso nel cesto per 10 volte. Dopo di che, viene infarinato di nuovo alternando sempre 10 movimenti.

Ovviamente il fritto non è un cibo raccomandato per tutti i giorni; questo vale per adulti e bambini. Ma quando è di qualità non ci sono motivi per evitarlo sempre.

OLIO DI FRITTURA FRESCO E DI QUALITA’

I pezzi di pollo vengono fritti in olio di semi vari, opportunamente scelti e frequentemente ricambiati, per un tempo variabile secondo la tipologia di prodotto: 15 minuti per il pollo COB destinato al Bucket e preparato secondo l’Original Recipe, da 4 a 7 minuti per tutti gli altri.
Dopo la frittura, viene verificato che il pollo sia cotto uniformemente e in profondità, mediante un termometro che controlla la temperatura interna della carne: si tratta di un passaggio fondamentale per garantire la sicurezza alimentare del prodotto.

I polli di Kentucky Fried Chicken provengono da fornitori europei certificati e regolarmente sottoposti a controlli da parte di organismi indipendenti qualificati, secondo gli standard dell’Unione Europea.
Tali controlli riguardano:

il benessere degli animali, che crescono in strutture ampie e in ambiente adeguato;
la loro alimentazione, che contiene esclusivamente vegetali, minerali, vitamine e deve essere priva di antibiotici o attivatori della crescita;
– il trasporto della materia prima dal fornitore al ristorante;
lo stoccaggio, conservazione e gestione della materia prima all’interno del ristorante, dal suo ingresso al prodotto finito.

COME FRIGGIAMO

La frittura a Kentucky Fried Chicken avviene in speciali friggitrici a pressione, messe a punto dal Colonnello in persona, e prodotte da Henny Penny! La frittura a pressione richiede meno tempo rispetto alle fritture tradizionali, frigge a temperature più basse ed è l’unico processo di frittura che sigilla i succhi naturali degli alimenti, mantenendo il prodotto naturalmente umido. e saporito.

IL FONDATORE

nel 1940
Inventa l’Original Recipe

Apre il Ristorante Harland Sanders e inventa l’ORIGINAL RECIPE mescolando 11 spezie segrete per la panatura e preparando il pollo nella sua friggitrice a pressione.
Il critico culinario Duncan Hines lo include nella sua guida ai migliori ristoranti in America, Adventures in Good Eating.

Nata negli Stati Uniti nel 1930, Kentucky Fried Chicken è oggi la più famosa catena al mondo di ristoranti che servono pollo.

È leader del mercato di riferimento, con 21.000 locali in oltre 125 paesi, e dà lavoro a oltre 750.000 persone nel mondo.

In Italia KFC arriva nel 2014, e conta oggi 17 ristoranti, ad

-Arese (Mi),

-Assago (Mi),

-Brescia,

-Chieti,

-Cremona,

-Marcon (Ve),

-Milano Bicocca,

-Milano via Orefici,

-Orio al Serio (Bg),

-Pompei (Na),

-Reggio Emilia,

-Roma,

-San Giuliano Milanese (Mi),

-Torino,

-Valmontone,

-Verona

.Viterbo.

L’obiettivo, per l’Italia, è di arrivare a 100 locali nei prossimi 5 anni.

KFC è una società del gruppo Yum!

Brands che comprende anche i marchi Pizza Hut e Taco Bell. Con più di 43.000 ristoranti in 140 Paesi, Yum! Brands è la più grande azienda al mondo nella ristorazione veloce.

 

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