Vacanze in Australia o alle Filippine ? Attenzione alle cubo – meduse

Non vogliamo lanciare nessun allarme a chi ha la fortuna di intraprendere delle vacanze nel sud est asiatico e Australia durante il nostro inverno

Tutte le spiagge australiane interessate – sono dotate di cartelli per segnalare la presenza di Cubomeduse e dispongono di dispenser di aceto

Tuttavia riteniamo utile (visto che ne è morta una bimba italiana nelle Filippine), far conoscere il problema perché vi possiate cautelare; per quanto possibile

L’Australia, che ne è interessata solo nella parte nord / nord – occidentale, ha preso misure di sicurezza e le spiagge dispongono di appositi recinti, sicuri, dove fare il bagno nei mesi in cui questa medusa si manifesta

Nel Sud Est Asiatico il pericolo, frequentemente,  non è segnalato

La cubomedusa si mostra solo durante i mesi estivi; dell’emisfero australe (da novembre; durante il nostro inverno) e nelle zone di cui parleremo più sotto

La cubomedusa è chiamata anche : Medusa Scatola, Vespa di Mare e Box Jellyfish 

Il veleno della cubomedusa è tra i più potenti che conosciamo, le sue tossine che attaccano il cuore, il sistema nervoso e le cellule della pelle.

Esiste anche l’antidoto, ma la velocità del veleno è tale, che una parte delle persone punte, non sopravvive. La causa è il forte dolore immediato, causa di un tale shock che molte vittime annegano o muoiono d’infarto; prima di raggiungere la riva.

ESISTE ANCHE UN ANTIDOTO SEMPLICE E NATURALE – L’ ACETO 

versate aceto nella zona interessata per almeno 30 secondi

E’ stato confermato che l’aceto sia un trattamento efficace; perché  impedisce ai nematocisti (cellule velenifere) di entrare nella circolazione sanguigna.

COME RICONOSCERE LA CUBOMEDUSA ?

Ha una forma cubica del corpo centrale; i numerosi tentacoli sono molto sottili e possono raggiungere i 3 metri di lunghezza, ma è difficle notarli, perché trasparenti come il corspo della Cubomedusa.
Ogni tentacolo posside 5.000 cellule orticanti che causano un dolore straziante.

DOVE SI TROVA LA PERICOLOSA CUBOMEDUSA ?

Le Cubomeduse più pericolose:

  • Australia settentrionale e nord – orientale
  • tutto il bacino Indo-Pacifico:  Filippine, Thailandia, Malesia, Solomon Islands, India, Papua Nuova Guinea e Hawaii (pericolo per i surfisti, oltre agli squali).

Altre specie meno pericolose:

  • oceano Atlantico
  • Pacifico fino in California
  • Mediterraneo
  • Giappone
  • Africa
  • Nuova Zelanda.

Caldo e inquinamento dei mari – hanno favorito il prolificare delle meduse in genere

L’aumento delle meduse è dovuto anche al fatto che scarseggiano sempre più i loro naturali predatori: cetacei – pesci palla – tartarughe marine – pesci in genere !

PERICOLI MEDUSE IN ITALIA ? 

Oggi, nei nostri mari, è possibile incontrare anche la “medusa luminosa” o Pelagia Nocticula.

Si tratta di una specie bellissima e pericolosa; per i suoi bracci che raggiungono anche i trenta centimetri ed i lunghi tentacoli retrattili, e quasi invisibili, che sono lunghi due metri e fortemente irritanti.

Tutto questo porta degli enormi vantaggi solo ai farmacisti che venderanno, con sempre più frequenza, specifici medicinali come il Respingo Jellyfish che, spalmato sulla pelle, fungerebbe da barriera contro i veleni delle meduse.

Molte altre meduse, anche piccolissime, possono iniettare migliaia di arpioni sulla nostra pelle; ognuno  fa esplodere una vescica carica di liquido altamente tossico.

COSA FARE?

-NON FARSI PRENDERE DAL PANICO se si è in acque profonde, si deve raggiungere la riva continuando a nuotare, non fossennatamente, imponendosi di sopportare il dolore.

UNA VOLTA A RIVA:

suggerimenti generici

-in caso di malessere generalizzato, palpitazioni cardiache ecc… subito da un medico; si potrebbe essere ipersensibili ed avere una crisi anafilattica

-in caso solo di bruciore forte localizzato, sedersi sdraiarsi all’ombra ; coprirsi se si ha freddo

-gli impacchi di ghiaccio leniscono il dolore (dopo l’immediato uso di impacco caldo)

– NON usare ACQUA DOLCE per lavare la parte dolorante !!

– Non mettere DISINFETTANTI

– NON mettere TINTURA DI IODIO: a contatto con la sostanza irritante può provocare necrosi nei tessuti!

– Con UNA CARTA DI CREDITO o similare, raschiare la superficie della pelle dolorante per rimuovere i frammenti dei tentacoli rimasti nella pelle

– Solo su ordinazione medica usare: pomate antistaminiche (DIMINUISCONO IL GONFIORE, ARROSSAMENTI E BRUCIORI); potreste avere delle controindicazioni

Suggerimenti specifici – Cosa fare subito per tutte le meduse in genere ?

1° SUBITO – impacco caldo

2° DOPO riscacquare con acqua di mare

3° Se si vedono tracce di tentacoli: rimuoverli con una plastica rigida (tipo carta di credito) o con un coltellino dopo averlo passato su accendino e lasciato raffreddare.

4° POI IMPACCO FREDDO CON GHIACCIO.

5° Opportuno, avere a disposizione crema  a base di idrocortisone  o di allumino (ACCERTARSI CHE NON CI SIANO ALLERGIE AL RIGUARDO).

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