gli stessi strumenti sono degli animali…
il pianoforte quando si apre assomiglia ad una balena …
Già nell’Ottocento si parlava dell’origine della musica nel canto degli uccelli
Ne scrissero pensatori come Spencer e Darwin
In realtà il riferimento ad animali come inventori della musica risale agli antichi filosofi come: Plutarco, Lucrezio ed altri.
Se l’argomento vi interessa, non dovreste perdere il Catalogue d’Osieux, un concerto al Ravello Festival in cui Oliver Messiaen, compositore e ornitologo francese sale sul podio attraverso il pianista Pierre-Laurent.
Quattro concerti in quattro momenti della giornata, dalle 9 alle 23.
Massiaen (1908-1992), si aggirava nei boschi di Grenoble ad ascoltare le melodie degli uccelli che, poi, riprodusse; deriso perché non li registrava.
In realtà il maestro, era interessato solo agli aspetti evocativi di quei canti.
Anche il compositore Francesco Filidei, lavora sui rumori e riproduce l’impossibile amore tra un uccello e un pesce; il tutto usando bicchieri, posate, padelle ecc…
Filidei ricorda anche che gli stessi strumenti sono degli animali; il pianoforte, quando si apre, assomiglia ad una balena, il flauto ad un serpente, l’organo sarebbe come un grande uccello che fa il nido in una chiesa ecc…