Salute migliore per anziani con alto reddito e tra chi ha studiato …

L’età media è aumentata, anche se non abbiamo trovato statisctiche che calcolino la qualità della vita (prendendo in considerazione gli anziani allettati non più in grado di intendere e volere e quelli che sopravvivono solo grazie ad alimentazione artificiale, respiratori ecc…)

Non tutti sono però uguali di fronte alla vecchiaia.

Sono notevoli discrepanze a seconda del livello culturale; inteso come studi scolastici.

Chi non è andato oltre la formazione obbligatoria vivono in buona salute sino a 75 anni, ma chi ha alle spalle uno studio di grado secondario ha ulteriori cinque a disposizione; in buona salute.
Inoltre, il titolo di studio universitario da accesso ad altri otto anni di buone condizioni.

Uno scarto di cinque anni si nota anche fra le donne.

Nello studio si fa notare come queste differenze si spieghino con disuguaglianze socio-economiche.

Le persone con un reddito basso ritardano il più possibile (o rinunciano) i controlli medici regolari; evitando i test più costosi che non siano offerti gratuitamente.

Ovviamente, meno si fa prevenzione, meno è possibile individuare l’insorgenza di malattie croniche .

Per realizzare l’indagine, i ricercatori hanno seguito 11,65 milioni di persone in 25 anni e 1,47 milioni di decessi.

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