Vacanza invernale, ma meta ideale anche d’estate per stare al fresco
Trentino Valle di Rumo
Vacanze tranquille, visite nei dintorni e ciaspolate nella natura – sconsigliato a chi cerca altri diversivi.
Una vallata piena di sole e protetta dai forti venti grazie alle alte montagne che la circondano. Qui la neve si scioglie prima che altrove.
Quattro castelli, solide case medioevali arricchite con temi ed affreschi e chiese ricche d’arte.
In passato:
– un isolamento secolare per mancanza di buone strade, telefono e telegrafo “chi vuole visitarla deve avere buone gambe” scrivevano un secolo fa, nel 1926.
Nel Medioevo e secoli successivi, il benessere veniva dalle miniere.
L’introduzione della coltivazione della patata, del grano saraceno e la diffusione della gelsicultura avvenne nel ‘700.
Nel 1910 qui si coltivavano ancora il grano saraceno, il gelso e si raccoglievano le noci.
Ancora nel 1966 si scriveva che “la popolazione della valle versa in stato di depressione economica gravissima e cerca lavoro altrove”
La galleria aperta negli anni Novanta, ha risolto il problema dei collegamenti tra merano e la Val d’Ultimo o valle di Rumo.
Oggi:
– ovunque filari di mele e ciliege
– un albergo accogliente ed a gestione familiare, senza pretese, ma con tutto il necessario per chi vuole una vacanza di puro relax
– piscina coperta, sauna e spa sono comprese nel prezzo dell’albergo
– ciaspolate e visite organizzate gratuite
– semplice cibo genuino
– personale efficiente e cortese
– DIVERSIVI: una visita alla bella città di Merano e alle sue piscine termali e una visita a Trento, città storica con il bellissimo castello.
Camminate per ogni capacità.
Il proprietario dell’ albergo dove abbiamo dormito organizza escursioni, quotidiane, per vari livelli.
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Ci siamo fermati una settimana; come ospiti paganti
Albergo Il cavallino Bianco
Via Marcena, 6, 38020 Rumo TN