Ecologia – 40 minorenni e gli incendi in Australia – Peggio di Amazzonia e Siberia

40 minorenni, non hanno esitato ad appiccare altri fuochi, in un momento di piena emergenza incendi

Duecento in tutto, sono i piromani arrestati in Australia

7 milioni di ettari di bosco, andati in fumo dallo scorso settembre; il doppio di quello che è andato a fuoco in Siberia e sei volte maggiore della foresta vergine  bruciata in Amazzonia la scorsa estate.

I grandi incendi australiani hanno dei colpevoli; oltre all’eccesso delle temperature, ai disboscamenti che diminuiscono l’umidità e favoriscono le fiamme e i forti venti causati anche dalle nuove condizioni meteorologiche, dovute ai cambiamenti climatici.

Un piromane minorenne ha confessato: ” Volevo vedere l’effetto … !!! “

L’ imbeccillità fatta essere umano !

Risultato degli ultimi incendi:

  • 24 cadaveri umani,
  • almeno mezzo miliardo di animali bruciati vivi; compresi migliaia di rari Koala
  • un  territorio grande come l’Islanda senza più alberi; solo terra bruciata.

Non sono mancate le infelici battute sui cambiamenti climatici.

Il deputato liberale Craig Kelly, ha tenuto a precisare che si è trattato di incendi dolosi e che i cambiamenti climatici non c’entrano.

Di seguito ha poi insultato una meteorologa con un curriculum di studi di altissimo livello, definendola; ” un’ignorante ragazza del tempo “.

Il premier australiano Scott  Morrison è stato accusato, dopo le vacanze alle Hawaii nonostante l’emergenza, di non aver fatto abbastanza per non mettersi contro la potente lobby australiana del carbone.

 

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