Eco – Homero ucciso dai narcos – difendeva la foresta delle farfalle

Difendere la foresta è l’equivalente di morire in Messico come in Brasile …

I narcos, impongono ovunque tasse su coltivazioni di avocados e lime, scavi, pesci rari (in via di estinzione) per l’ineusauribile mercato cinese

Homero Gomez difendeva il «santuario» di El Rosario in Messico, un’area dove in autunno migrano milioni di farfalle monarca provenienti dal Nord America.

Nei boschi difesi da Homero, esiste un clima perfetto che negli ultimi tempi è stato messo in pericolo dai network criminali collegati ai trafficano del legno che abbattono boschi e creano spazi per coltivare la marijuana

Droga e migranti sono le fonti primarie per la delinquenza perché permettono guadagni importanti per via della continua domanda.
In questi anni i narcos sono entrati anche nel campo minerario, nel furto di idrocarburi e nell’agricoltura.

Impongono ovunque tasse su coltivazioni di avocados e lime, scavi, pesci rari (in via di estinzione) per l’ineusauribile mercato cinese. Nulla sfugge al crimine ben organizzato.

Homero Gomez era responsabile di quell’area protetta ed era stato oggetto di molte minacce.

Banditi, agenti corrotti, piccoli e grandi potenti lo consideravano un ostacolo.

Il suo corpo è stato trovato in un pozzo.

Nel Messico più violento, 35 mila morti per omicidio in 12 mesi, difendere la foresta è l’equivalente di morire. Proprio come in Amazzonia !

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