Plastica e inquinamento organico nei laghi lombardi

“ Non gettate nulla in acqua ! ”

Monitoraggio annuale nei laghi lombardi:

inquinati 1 e fortemente inquinati 8

il maggior problema:  i servizi di fognatura e depurazione non presenti o non funzionanti – ben lontano dagli obiettivi previsti dalla normativa ambientale europea !

Abbondante  presenza di plastica; sia nell’ acqua che sulle spiagge mette a rischio il benessere dell’ecosistema lacustre, la salute di chi consuma i prodotti del lago: come i pesci e l’acqua che viene sempre più prelevata per usarla come acqua depurata per acquedotti  (ma quanto depurata e come? Noi sappiamo, per certo, che i prodotti usati per la depurazione da alcuni metalli pericolosi sono costosissimi e le micro o nano – plastiche possono sfuggire ai depuratori ).

 

I laghi monitorati:

Sebino; lago d’Iseo – Lario ovvero Lago di Como, Verbano; Lago Maggiore – Ceresio: lago di Lugano  –  Benaco: lago Maggiore – per un totale di 29 punti di campionamento delle acque.

Mozziconi di sigaretta, frammenti di plastica (anche micro-frammenti quelli che contengono ormoni e causano sterilità), sacchetti di patatine, incarti di dolciumi, e cotton fioc: sono tra i rifiuti maggiormente presenti.

IMPARIAMO E FACCIAMO RISPETTARE :

  • la dispersione anche di piccolissimi rifiuti come fazzoletti, mozziconi di sigaretta o incarti di dolciumi procurano un danno notevole all’ecosistema, sia se abbandonati sia se gettati nei tombini
  • tutti i rifiuti devono essere riportati a casa e differenziati.

LAGO DI COMO:

10 punti sono ” fortemente inquinati “, come:

  • la foce del torrente Telo che parte dalla Val D’Intelvi, sfocia ad Osteno, sul lago di Lugano parte italiana
  • foce del fiume Cosia a Como che sfocia in città ai girdini pubblici
  •  zone non balneabili sono anche Laglio e Lezzeno.

 Il Lario presenta un picco di oltre 500mila particelle di microplastiche più a Nord, in corrispondenza del restringimento tra Dervio (Lecco) e Santa Maria Rezzonico.

Da dove vengono:

  • pellets da pre-produzione industriale,
  • fibre tessili dalle lavatrici – abbigliamento sintetico
  • microsfere utilizzate nella cosmesi (nano particelle in moltissimi prodotti cosmetici)

Conseguenze:

Il loro accumulo nei pesci, nell’acqua potabile e quindi nella rete alimentare, può portare all’assorbimento nell’organismo umano delle sostanze inquinanti.

Per approfondire:

Salute – PLASTICA – mangiamo plastica e non lo sappiamo – quanta ne abbiamo addosso … fa male ?

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