UN GIOIELLO TUTTO ITALIANO…E SCONOSCIUTO AI PIU’.

IMPARIAMO A TESSERE: LA SCUOLA PRESSO IL MUSEO.

“Museo-laboratorio Giuditta Brozzetti”.  Perugia.

Articolo di Daniela Marini.

Vedi anche Umbria a questo link: https://www.donnecultura.eu/?p=3921

“Laboremus Jucunde”, questo è il motto del “Museo-laboratorio Giuditta Brozzetti”. Siamo  a Perugia, in pieno centro storico, in via Berardi 5/6.

Tutto ha inizio nel 1921 con Giuditta Brozzetti, che durante la Grande Guerra fu direttrice delle scuole elementari della Provincia di Perugia.

-Fondò in città un laboratorio-scuola artigianale per donne, nel quale si realizzavano tessuti a mano con motivi decorativi e tecniche tratti dalla feconda tradizione tessile umbra, come le antiche tovaglie perugine. I tessuti erano fatti utilizzando sia telai a mano tradizionali, sia telai a Jaquard.

Il recupero di questa gloriosa tradizione, attraverso un attento e appassionato studio, è iniziato con la fondatrice Brozzetti, proseguendo con sua nipote, Clara Baldelli Bombelli.

Il laboratorio, attivo ormai da quattro generazioni, è oggi uno dei pochissimi atelier italiani in cui la produzione di tessuti a mano avviene utilizzando ancora quei telai ottocenteschi a jaquard.

Per la sua unicità, dal 2004 ha assunto la veste di “Museo-Laboratorio”, entrando così a pieno titolo nel sistema museale umbro.

I meravigliosi tessuti qui realizzati sono ancora oggi ispirati dal ricco patrimonio umbro: dalla tradizione etrusca a quella medievale e rinascimentale.

Altro manufatto cardine del laboratorio è la “tovaglia perugina”, usata a partire dall’XI secolo come tovaglia d’altare. Perfino Leonardo da Vinci la conosceva!

L’unicità del museo è data non solo dallo straordinario patrimonio materiale e immateriale qui conservato, ma anche dalla sua ambientazione: una chiesa del ‘200, la chiesa di S. Francesco delle Donne.

L’edificio religioso risulta essere la più antica chiesa francescana di Perugia e uno dei primi conventi francescani d’Italia. L’attuale titolo deriva dal trasferimento di proprietà avvenuto nel 1252 dai francescani alle monache benedettine.

Dopo la soppressione del monastero, la chiesa diventa prima sede di un istituto di educazione per ragazze povere, poi centro di produzione di seta, e ancora luogo di produzione di ceramiche, prima di essere definitivamente destinato all’attuale funzione.

Ma ciò che risulta straordinario è il sorprendente filo conduttore del lavoro femminile che da secoli caratterizza questo speciale luogo.

Come già accennato, il museo ha una duplice natura: museale appunto, e laboratoriale.

IMPARARE A TESSERE A MANO.

–Qui è infatti possibile imparare a tessere: la solare e simpatica Marta Cucchia, oggi responsabile della struttura, insegna la tessitura a mano. E’ semplice, basta contattarla

-(emai@brozzetti.com; www.brozzetti.com, 075/40236; 3485102919 ) per iniziare a conoscere o approfondire l’affascinante mondo della tessitura a mano su telai storici.

 Nota: Le foto sono gentilmente fornite da: Museo-Laboratorio Giuditta Brozzetti Museo-laboratorio Giuditta Brozzetti.