Arte e cultura a Milano – VILLA LITTA – la piccola “ Versailles alle porte di Milano ”

VILLA LITTA

arte Lainate (Mi), Villa Litta.
Lainate (Mi), Villa Litta.
Lainate (Mi), Villa Litta. Atrio all’ ingresso

Lainate (Mi), Villa Litta.

Foto bianco nero: come era ridotta la villa prima degli interventi di restauro

Villa Litta, Lainate (Mi); la più bella villa di tutta la Lombardia e non solo.

Un film-documentario è stato appositamente realizzato per illustrare la ricca storia di Villa Litta.

Titolo:

” Villa Visconti Borromeo Litta,  quattro secoli di storia, un viaggio nel tempo tra delizie e giochi d’acqua “

Liberamente tradotto dal testo di Alessandro Morandotti: ” Milano profana nell’Età dei Borromeo “.

Il lavoro è realizzato da Francesco Vitali e sarà un ottimo strumento di divulgazione per la conoscenza di un patrimonio che merita la curiosità di tutti.

LA STORIA DI VILLA LITTA COMINCIA CON …

Pirro I Visconti di Borromeo, conte di Brabbia,  era un sognatore, mecenate e uomo di cultura nella Milano spagnola alla fine del XVI secolo. A lui si deve la meraviglia che oggi è possibile visitare a Lainate; alle porte di Milano.

La storia di Villa Litta risale al ‘500 ed alla straordinaria impresa del conte Pirro I, che fece trasformare un rudere agricolo (di proprietà dei Visconti Borromeo), in una villa adatta a stupire e deliziare gli ospiti. Nel tempo la villa sarà arricchita  con uno splendido giardino, un ninfeo ed i suoi giochi d’acqua; compresa una gallina che produceva vere uova d’oro !!!

L’abitazione, nel tempo,  si arricchirà anche di uniche e preziose opere d’arte che oggi si posso incontrare nelle gallerie d’arte più famose al mondo.

Anche le serre, saranno una parte importante della storia della villa.

Importanti personalità stirche ed artistiche hanno visitato e abitato, nei secoli, la villa.

Lo stesso Stendhal, nel 1817, loderà questa abitazione signorile, dopo il suo celebre Viaggi in Italia.

La villa cadrà in disgrazia dopo l’arrivo di Napoleone Buonaparte; che fece anche imprigionare uno degli eredi, perché si permise di scrivere il nome di conte, termine bandito allora dalla legge napoleonica,  sulla tomba del padre defunto.

La storia e le trasformazioni della villa sono numerose, ma è sempre rimasta la grande passione della famiglia per la musica; tanto che dobbiamo al primo conte, l’acquisto del terreno dove sorgeva, a Milano, la chiesa di S. Maria della Scala e dove fece erigere l’attuale famosissimo omonimo teatro; ove si riservò per la famiglia, spazi adeguati nei palchi.

L’ultimo erede, fu costretto a rinunciare all’eredità a causa degli eccessivi oneri passivi che gravavano su Villa Litta.

Lainate (Mi), Villa Litta.
Lainate (Mi), Villa Litta.
Lainate (Mi), Villa Litta.
Lainate (Mi), Villa Litta.

-Oltre 25mila visitatori all’anno.

Breve storia di Villa Litta

 Villa Borromeo Visconti Litta sorge sul territorio di Lainate, occupando una superficie di tre ettari.

Ideatore dell’intero complesso fu il Conte Pirro I Visconti Borromeo il quale  nel 1585 diede una funzione prevalentemente ludica al suo possedimento agricolo lainatese, trasformandola in un luogo di delizie.

L’attrazione maggiore è costituita dal Ninfeo, edificio di fine ‘500, costituito da stanze completamente decorate a mosaico di ciottoli bianchi e neri e ciottoli dipinti a tempera.

In alcuni di questi ambienti si possono ammirare spettacolari giochi e scherzi d’acqua, completamente ripristinati.

Aperta per le visite guidate nei weekend da maggio a ottobre, durante tutto l’anno Villa Litta ospita un ricco programma di manifestazioni e iniziative di vario genere.

Un weekend sul Lago di Como e visita all” imperdibile Villa Litta al link:

https://www.donnecultura.eu/?p=1612

UN PO’ DI STORIA SULLA BOTANICA A VILLA LITTA

Nell’Ottocento qui si coltivavano anche gli ananas!

Fin dalla prima metà del XVIII secolo, all’interno del Parco di Villa Visconti Borromeo Litta, si riscontra, un complesso sistema di serre fredde e calde, destinate a diversi tipi di coltura.

Ma solo all’inizio del XIX secolo la costruzione delle serre si completa: erano un elemento di arredo, ma anche uno spazio per arricchire e sostituire stagionalmente la vegetazione presente. Nei primi decenni dell’800 esistevano nel parco di Villa Visconti Borromeo Litta almeno dieci edifici a serra: c’erano serre per camelie, serre mobili e fisse per limoni e cedri, serre per ananas, serre calde e tiepide per accogliere specie tropicali.

La fragilità delle strutture e le guerre hanno fatto sì che oggi rimangano solo alcune tracce del grande sistema di edifici per le coltivazioni coperte. Sono sopravvissute le due ‘Orangeries’ in muratura di mattoni ed arcate vetrate, presenti nella parte nord del parco (una delle quali oggi utilizzata come bookshop della Villa) e, nell’area ovest del parco, davanti alla fontana del Tritone le grandi serre angolari e curvilinee in ferro e vetro in Stile Liberty, oggetto del piano di   restauro.

La Sala della Musica, recuperata e restaurata alla fine del 2012, è uno degli ambienti di maggior interesse storico/artistico dell’ala settecentesca della Villa, detta il ‘quarto nuovo’. Vide la presenza di Johann Christian Bach in qualità di maestro di musica della Famiglia Litta.  

LAINATE ha ottenuto un MILIONE DI EURO PER RIQUALIFICARE LE SERRE LIBERTY; che oggi possiamo ammirare in tutta la loro grandezza.

Dalla Fondazione Cariplo si è avuto un cospicuo finanziamento per restituire la fruizione dell’area di Villa Litta che per anni visse un completo degrado.

Qui nell’Ottocento si coltivavano anche gli ananas !

Da tempo il sogno giaceva nel cassetto e nelle ambizioni di tutti coloro che amano la storica Villa. Ma, in tempo di tagli, i costi proibitivi (in totale circa un milione e mezzo di euro), per un restauro e risanamento degli splendidi spazi, che all’inizio dell’Ottocento erano destinati a diversi tipi di coltura, avevano indotto la Giunta a congelare temporaneamente l’intervento. Non certo la caparbietà e la ricerca di possibili investitori.

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