Estinzione dinosauri – la prova scientifica che mancava


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C’è un legame fra il cratere di Chicxulub (Messico – Golfo del Messico) e lo strato di iridio trovato in tutto il mondo

66 milioni di anni fa …

Abbiamo trovato la prova inconfutabile che fu un asteroide ad estinguere i dinosauri

La scoperta è stata riportata su Science Advances

Tutto è partito dal 1974 quando la paleontologa italiana Premoli Silva, con un collega americano Walter Alvarez, in una spedizione di geologi trovarono, vicino a Gubbio, una striscia di colore argenteo lucente (iridio).

Filoni simili erano già stati trovati in altri 350 punti di tutto il nostro pianeta.

L’iridio è un minerale che non si trova facilmente sulla terra, ma è comune in certi tipi di asteroidi.

Da quella spedizione a Gubbio nacque, nella testa di Walter Alvarez e di suo padre (premio Nobel), l’idea che questi ritrovamenti di iridio andassero collegati tra loro.

Erano gli anni ’80 e padre e figlio iniziarono a ipotizzare come un grande asteroide, caduto sulla terra dopo essersi polverizzato nell’atmosfera, avrebbe potuto distribuire ovunque quel suo materiale tanto raro, ovvero l’iridio.

La conferma del cataclisma causato dall’asteroide fu trovata in Messico; in un’impronta di un cratere sommerso del diametro di 150 km ( a nord, sulla costa Atlantica tra Cancun e Merida).

Oggi i ricercatori hanno scoperto in una “carota” di roccia estratta nella zona del cratere frammenti di iridio corrispondenti a 66 milioni di anni fa.

Per quello che gli esperti sono riusciti a ricostruire, l’asteroide aveva un diametro di 10/ 14 km ed ha lasciato un cratere chiamato Chicxulub (individuato negli anni ’90 durante delle ricerche petrolifere); del diametro di 150 km. 

L’asteroide, nell’impatto con l’atmosfera e con la superficie terrestre sviluppò una potenza di 10 miliardi di volte superiore alla bomba atomica di Hiroschima.

Estinguendo i dinosauri e tre quarti delle specie animali e vegetali.

Infatti, causò:

  • tzunami
  • incendi
  • terremoti
  • oscurò i cieli della terra per una ventina di anni (sino a che tutto quanto era stato polverizzato dal disastro si depositò sulla terra)

Con questa teoria, non si vuole escludere che all’epoca dell’esplosione la terra potesse essere già stressata da numerose eruzioni vulcaniche.

L’esplosione del meteorite sarebbe stata  il colpo finale di un disastro già in atto.

 

 

 

 

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