Mostre a Düsseldorf e Italia – anche i videogiochi sono arte ?

Dalla Serpentine Gallery di Londra

Direttore: Hans Ulrich Obrist

 

Che i videogiochi siano arte, lo sostiene il direttore della prestigiosissima galleria d’arte Serpentine di Londra.

Sul filo dell’americanizzazione dell’arte europea sin da dopo la Seconda Guerra Mondiale, come sosteneva il grande e mai dimenticato Philippe Daverio, non c’è alcun dubbio.

Oggi abbiamo la realtà che ci pone di fronte a un direttore della Serpentine Gallery di Londra, pure influencer ” di rango”, ed alla sua affermazione che i videogiochi siano una cosa seria e che sono già nel gotha dell’arte.

MOSTRA IN GERMANIA E POI FRANCIA

Questa tesi è dimostrata dalla mostra alla Julia Stosckeck collection di Düsseldorf, intitolata :

 Gaming and Art in the Digital 

aperta sino al 10 dicembre 2022

Seconda tappa di questa mostra sarà a Parigi al Centre Pompidou-Metz.

IN ITALIA

Anche la Triennale di Milano propone Triennale game collection, mentre alla Reggia di Venaria (Torino) viene proposto il tema Play.Videogame e oltre.

PERCHE’ IL VIDEOGAME OGGI E’ ARTE ?

Hans Ulrich Obrist, sostiene che oggi il sogno è possedere gli strumenti per dare il via a nuove realtà.

I videogiochi, secondo Obrist, sarebbero divenuti arte quando alcuni artisti cominciarono ad integrarli nelle loro opere; anche se alcuni lo hanno fatto per rilevarne i fattori discriminatori e stereotipati, per poi arrivare ai giochi mainstream (questo termine può avere anche il significato di: indicare quegli artisti che sono spinti da motivazioni puramente commerciali) e coinvolgere il pubblico delle masse.

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Copertina: LaTurbo-Avedon-Permanent-sunset-2020-video-

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