Mostre in Qatar – tra le dune del deserto l’arte contemporanea

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Nella nuova versione aperta al turismo, il Qatar offre interessanti e modernissimi musei. In questo paese, l’arte contemporanea è di casa, poiché la Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, è una delle maggiori acquirenti di arte contemporanea nel mondo.

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La Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Than, ha studiato arte ed è una grande esperta del settore, tanto da essere stata nominata presidente della Qatar Museums. La Sheikha è un  donna bellissima e colta; la migliore presentazione di un Qatar che è già nel futuro per le sue possibilità economiche.

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Di fatto il Qatar si presenta, anche esteticamente, più raffinato rispetto alle pacchiane soluzioni adottate anche nel turismo in Arabia Saudita. Qui tutto è più soft ed equilibrato; anche dal punto di vista estetico. Sussiste tuttavia ancora,  il trattamento schiavista dei lavoratori più sfortunati.

Una nota economico-sociale. Da quando siamo (quasi) in guerra con la Russia, il Qatar è uno dei pochi che ci può aiutare nell’approvvigionamento del gas.

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Non è oro tutto quello che brilla.

Purtroppo in questi paesi accanto a ricchezze sfrenate, vivono milioni di schiavi importati dai paesi più poveri come; Pakistan, Afghanista, India ecc... ai quali viene sequestrato il passaporto all’arrivo e devono accettare turni pesantissimi a 45° all’ombra o peggio. Dei 9.000 che sarebbero morti per costruire gli stadi, ne ha parlato, non abbastanza, la stampa europea. Di fatto, io stessa ho potuto parlare con taxisti e guide turistiche, sul posto circa sette anni fa, ed alcuni mi avevano spiegato come molti morissero per sfinimento e le pessime condizioni di trattamento tra cibo e alloggi.

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