Parole provocatorie e veritiere – Dopo Natale – riflessioni e non provocazioni

A parte le attrazioni di massa: vedi il caso Ferragni….

Questo, oggi, non vi dicono i giornali ed anche TV e media in genere.

Non lasciamoci distrarre da tante notizie che sono solo provocazioni per aumentare le tensioni tra popoli e religioni o puro scandalismo; al solo scopo di distrarre l’attenzione o giustificare aggressioni e violenze di ogni genere. 

Dopo Natale ed elementari riflessioni su cosa succede ….

Ogni violenza, ogni parola di odio o sottile incitazione ad aggredire verbalmente per dividere il mondo in buoni e cattivi, creano la situazione ideale per giustificare aggressioni verbali, rancori e poi guerre.

Ogni mamma/padre dovrebbe pensare che schierarsi senza se e senza da una qualunque delle parti è terreno preparatorio per creare la giusta atmosfera perché, in futuro per esempio, l’annessione dell’Ucraina diventerà la situazione per cui dovremo mandare i nostri figli in guerra (l’Ucraina è scarsissima di umani da mandare in guerra; moltissimi sono scappati all’estero anche recentemente), rispetto alla Russia che ha una popolazione infinitamente maggiore.

“I media ci mostrano cosa produce la guerra: abbiamo visto la Siria, vediamo Gaza e pensiamo alla martoriata Ucraina. Un deserto di morte, è questo che si vuole? I popoli vogliono la pace, lottiamo per la pace”.

Queste le parole di papa Francesco, un uomo di sicura esperienza; ha vissuto la dittatura in Argentina e sa più di tutti noi come si stanno orientando ile politiche del mondo.  Non per nulla è sempre più oggetto di attacco da parte di molti titoli di giornali e non solo. 

———–           COPERTINA:                 ” Proteggiamo i nostri figli ” 2005 – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata.

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