Controspionaggio necessario contro strumentalizzazione dell’attentato a Mosca di Putin ?

La necessità, precisata dalla Nato, di opporsi alle definite fake news di Putin  sulle colpe ucraine per gli attentati a Mosca, è evidenziata questa mattina da diverse testate mediatiche.

Articolo 41 ; l’Unione europea non potrebbe finanziare l’industria delle armi …

 

Sentiamo tutti due versioni contrastanti dei fatti di Mosca:

  • l’Occidente dice che Putin strumentalizza l’attentato di Mosca per attaccare con più violenza l’Ucraina e mobilitare più militari in Russia; dopo la sua vittoria elettorale
  • Putin sostiene che nell’attentato sia coinvolta, oltre ai terroristi islamici, soprattutto l’Ucraina (gli attentatori hanno attaccato a volto scoperto ed hanno l’aspetto di bassa manovalanza mandata al macello e non di ferventi e organizzati terroristi; infatti sono stati presi/riconosciuti con estrema facilità).

Forse la verità è che ogni parte sta usando i fatti a suo vantaggio; per aumentare il coinvolgimento delle popolazioni nella guerra e mai sapremo, come nell’attentato del 7 ottobre contro  Israele, la verità; cioè

  • come mai i così forti servizi segreti, come quelli di Israele e Russi, non siano riusciti ad comprendere/avvisare per tempo di quanto stava accadendo
  • da non dimenticare che i miliziani di Hamas (attentato a Israele) hanno inseguito per ore  a bordo di jeep, moto e pickup, coloro  che cercavano di fuggire o nascondersi, uccidendole, oppure sequestrandole; come mai per così lungo tempo non sono intervenuti né l’esercito, né la polizia  ? 

Gli attentati hanno sempre un forte impatto sulla popolazione mondiale; sono forse serviti per abituare, motivare, i popoli alla guerra ? 

Necessità della guerra ?

Preparare il popolo alla guerra ?

Rendere accettabile una guerra – portare i cittadini della Nato a sentirne la necessità perché la loro libertà sarebbe in pericolo ? 

L’Unione europea non potrebbe finanziare l’industria delle armi;

  • è vietato dalla clausola del trattato della Ue, l’articolo 41, paragrafo 2, dice che non si può usare il bilancio dell’Ue per finanziare “operazioni con implicazioni militari o di difesa”.

Non possiamo dimenticare che la stessa Europa fu fondata per evitare il ripetersi di guerre dopo le orrende esperienze delle due Guerre Mondiali e non per organizzarsi militarmente in vista di una possibile guerra europea.

Come aggirare la clausola dell’articolo 41 che vieta di finanziare armi all’Europa ?

I governi hanno deciso di utilizzare il Fondo europeo per la pace (Epf), lo strumento fuori dal bilancio dell’Ue che dovrebbe appunto servire per scopi pacifici, ovvero:  prevenire le guerre e  costruire la pace.

Ma  i governanti dell’Unione Europea hanno deciso di mettere sul banco e 5 miliardi di euro nel Fondo per la pace per inviare armi all’Ucraina, per quest’anno.

Intanto il governo europeo sta cercando anche di finanziare ulteriori spese militari:

  • escludere le spese militari dalle regole che fissano un tetto ai deficit di bilancio nazionali
  • far intervenire la Banca europea per gli investimenti, la Bei(banca dell’Unione europea, tutti i 27 Stati membri ne sono azionisti), per finanziare l’industria delle armi.

Compito dei governi democratici moderni dovrebbe essere quello di lavorare per la pace; è molto  facile spostare denaro e truppe verso una frontiera nemica e spostare il denaro pubblico per la produzione di armi.

 

  • E’ più difficile affrontare i problemi con iniziative, parole e fatti per mantenere la pace; affrontare diplomaticamente  in prima persona il nemico per difendere  la pace della propria nazione. 

 

Nato parole choc di due mesi fa, passate quasi inosservate:

  • I civili devono prepararsi a una guerra totale con la Russia nei prossimi 20 anni” – parole del Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, al termine della riunione dei capi di Stato Maggiore alleati,  ce ha aggiunto: “In caso di scoppio di una guerra sarà necessario mobilitare un gran numero di civili e i governi dovrebbero mettere in atto sistemi per gestire il processo“.

Putin ha detto qualche tempo fa: “Uno scontro diretto fra le truppe Nato e quelle russe porterebbe a una catastrofe globale”. Parole che potrebbe essere un grave errore  sottovalutare.

 

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