Victoria and Albert Museum Londra
V&A
Un museo che non sempre rientra nelle mete del turista frettoloso, ma se amate l’arte non potete perderlo – speciale bambini ….
Lo stesso edificio meriterebbe da solo la visita, ma il contenuto è un tuffo, quanto mai ampio, nella storia dell’arte.
Il V&A è il più grande museo di arte e design del mondo.
Ceramiche, mobili, articoli di moda, vetri, gioielli, oggetti in vari metalli, fotografie, sculture, prodotti tessili e dipinti di un arco di oltre 3000 anni.
Meritano grande attenzione le meravigliose British Galleries 1500-1900, dove potrete ammirare eccezionali esemplari che raccontano la storia di 400 anni di arte e design britannici; solo qui potete trovare i grandi capolavori dei mitici artisti inglesi come:
Nell’ambito di un importante progetto di rinnovo, è stata inaugurata una serie di nuove gallerie, come quelle dedicate ad architettura, pittura, scultura e Islam. Oltre alle esposizioni permanenti, viene allestito un ricco programma di esibizioni, mostre, attività ed eventi.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
I nostri artisti preferiti al Victoria and Albert Museum
Il Victoria & Albert Museum di Londra, possiede la più vasta collezione di opere di Constable
John Constable e William Turner
____________
John Constable
John Constable, fu contemporaneo di Turner; con cui condivise la fama di più grande paesaggista inglese.
John Constable era figlio di un ricco commerciante di cereali, ma la sua passione stava nell’arte e, nel 1799 il padre accettò, con grande dispiacere, la sua iscrizione alla Royal Academy di Londra.
Constable studiò fino al 1802, fu anche allievo di George Beaumont, ed imparò copiando le opere dei grandi maestri del passato.
John Constable visse a Londra, ma trascorreva molto del suo tempo in campagna, dove era nato. La vita all’aperto, attraverso il paesaggio inglese, gli permise di esprimere il meglio delle sue copie dal vero.
Il suo lavoro, inizialmente, ebbe poco successo in Inghilterra; solo la morte del padre, con la relativa eredità, gli permise di migliorare le sue finanze e di sposare l’amata.
Il matrimonio di Constable fu molto felice. La precoce morte della moglie, nel 1828, lo lasciò emotivamente devastato e con sette bambini da allevare.
Nel 1824 il suo quadro: “Carretto di fieno che passa un guado” vinse la medaglia d’oro al Salon di Parigi, ma solo nel 1829, Constable fu nominato, a minima maggioranza, membro della Royal Academy.
Nel 1833, iniziò a tenere lezioni di pittura di paesaggi.
La morte lo colse ancora quasi sconosciuto e solo la biografia del suo amico C.R. Leslie, pubblicata nel 1843, aiutò a creare il suo mito.
I primi lavori di Constable furono fortemente influenzati da Gainsborough (pure lui nato nella zona del Suffolk) e dai paesaggisti olandesi del XVII secolo.
Constable si staccò dalle convenzioni pittoriche dei paesaggi del XVIII secolo.
Il suo punto di vista: “non esistono due giorni uguali, nemmeno due ore; nemmeno sono mai esistite due foglie di un albero uguali dacché il mondo è stato creato“.
Mentre il suo amico Turner viaggiò moltissimo, Constable non si recò mai all’estero, e le sue opere più valide riguardano i luoghi che più conosceva e amava; come Suffolk e Hampstead (allora villaggio a nord di Londra), qui visse dal 1821.
ANTICIPATORE DEGLI IMPRESSIONISTI …
Abbandonò i metodi tradizionali di sfumatura, sostituendoli con pennellate grezze e violente; rendendo così tridimensionali i movimenti delle nuvole e la drammaticità delle tempeste.
C.R. Leslie disse di Constable: “Mi piacciono i paesaggi di Constable; è sempre pittoresco, con colori raffinati, e la luce si trova sempre nella giusta posizione; ma mi fa venire in mente l’impermeabile e l’ombrello”.
Constable lavorò soprattutto all’aperto, ma le opere definitive venivano prodotte in studio.
Sua è l’inusuale tecnica di eseguire schizzi che, in epoca recente, sono stati apprezzati più delle opere finite.
Il Victoria & Albert Museum di Londra, possiede la più vasta collezione di opere di Constable, la maggior parte delle quali è stata donata dalla figlia.
Constable, in Francia, esercitò un’influenza di rillievo sui pittori romantici come Delacroix e i membri della scuola di Barbizon.
___________________
William Turner
L’artista che riuscì a essere un assoluto maestro nell’acquerello
TURNER E L’ITALIA
ARTE A ROMA – Musei Capitolini – Campidoglio. Mito memoria, archeologia – William Turner
Turner sviluppò, nella sua carriera, un profondo rapporto con l’Italia, che l’artista ebbe modo di visitare per la prima volta nel 1802, per poi ritornarvi nel 1819, soggiornando a Venezia, Roma e Napoli.
_________
Nessuno seppe mai rendere le rovine italiane così romantiche così evanescenti.
Il Settecento e i primi decenni dell’Ottocento, attraversati dall’Illuminismo e dal Romanticismo, dal punto di vista artistico, forma una serie di artisti di natura romantica che danno importanza a: sentimento, istinto, passione. Il risultato sono nuove immagini che non rispettano i canoni dell’arte classica; anzi si pongono come rivoluzionari del colore e delal pennellata.
I maggiori interpreti di questa pittura sono l’inglese Joseph Mallord William Turner e il tedesco Caspar David Friedrich.
Fra i pittori romantici inglesi, Turner (1775-1851) è l’interprete più struggente e sensibile delle manifestazioni della natura come forza indomabile di cui l’uomo non è arbitro, ma vittima. I soggetti più frequenti: tempeste marine, furia degli elementi e grande dinamismo. Nelle opere di Turner, forse, nascono l’astrattismo e la ricerca della luce come veri soggetti dell’opera.
Simbolo del cambiamento prospettico sono le linee circolari-ellissoidali che esaltano il centro della scena; creando un vortice ottico per attrarre meglio l’attenzione dello spettatore e coinvolgerlo emotivamente. Un cambiamento che potremmo definire a tratti pre-espressionista.
Turner nasce a Londra, subito incoraggiato a seguire la carriera di pittore dal padre, che dal 1789, nonostante una condizione economica non agiata, gli permise di frequentare la prestigiosa Royal Academy; dove nel 1807 diventerà poi docente.
Come pittore, Turner predilige rappresentare i paesaggi en plein air; che sarà la incomparabile caratteristica della sua arte.
Le sue principali modalità espressive saranno l’ incisione e l’acquerello.
Turner intraprese numerosi viaggi, in Inghilterra e all’estero.
La campagna inglese fu il suo tema iniziale, ma poi si recò in Francia, 1802, è qui crebbe in lui una incondizionata ammirazione per le opere di Nicolas Poussin (1594 – 1665) eClaude Lorrain (1600 – 1682). Da qui Turner elabora la sua personalissima maniera di dipingere, senza contorni delineati, facendo della luce il segno sfumato per definire le figure.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
SPECIALE PER I BAMBINI
Il V&A Museum of Childhood si trova a Bethnal Green. L’ingresso è gratuito.
Per vedere le collezioni che preferite:
https://www.vam.ac.uk/collections?type=featured
Raffaello-La-pesca-miracolosa, paricolare.
Donatello-Ascensione-consegna-delle-chiavi-a-San-Pietro.
Edgar-Degas-672-Scena-di-ballo-particolare.
Antonio-Canova-672-Teseo-e-il-Minotauro-particolare.
La facciata del Victoria and Albert Museum.
Gian-Lorenzo-Bernini-672-particolare-Nettuno-e-Tritone.
John-Constable-672-Valle-di-Stour-particolare.
John-Constable-672-Valle-di-Sour-2-particolare.
John-Constable Studio-di-nuvole-particolare.
Victoria and Albert Museum
Cromwell Road
London SW7 2RL
A piedi
Appena dieci minuti a piedi da Harrods, Knightsbridge e Hyde Park.
Mezzi pubblici
Cinque minuti dalla stazione della metropolitana di South Kensington, sulle linee Piccadilly, Circle e District. Cinque minuti dalla stazione Victoria e dieci minuti dal West End.
Gli autobus C1, 14, 74 e 414 si fermano davanti all’ingresso di Cromwell Road. Gli autobus a due piani Open Tour si fermano fuori dal museo nel corso del giro turistico di Londra.