Troppi, a Como gli occhi che non vedono e le orecchie che non sentono
Bertolaso dice che il piazzale, di Muggiò, dove si dovrebbero allestire i padiglioni per le vaccinazioni è sporco e ha ragione, molti angoli della città sono sporchi, ma nessuno ha occhi per vedere.
Intanto il sindaco si indigna … si offende e pretende le scuse …
la bella passeggiata a lago quest’inverno
Como oggi città di sole apparenze e triste – per chi la vive camminando nelle strade tutti i giorni e per chi ricorda come Como sia stata un vero salotto-gioiello
Le cicche di gomma da masticare nere di sporco, risaltano sul pavimento (una volta lucido come uno specchio) dei Portici Plinio, di fianco al Duomo, e che furono il salotto buono della città.
Anche le cacche dei piccioni decorano il pavimento dei Portici Plinio, a un passo da Piazza del Domo, solo chi non è abituato alla pulizia e alla bellezza non se ne accorge; ho visto mamme ferme con la carrozzina parlando al cellulare; vicine al manto delle cacche dei piccioni senza vederle …
Sono anni che mando foto e scrivo ai vari giornali locali, per chiedere più pulizia nella città.
Ed ora un riassunto:
- sul New York Times finirono le pantegane (grossi topi di fogna) della Piazza Cavour
- il muro che ha chiuso per un certo periodo la vista del lago
- le protezioni per lavori che hanno impedito per oltre un decennio la vista del lago a chi passeggiava
- gli scandali e le critiche per chi ha pagato di tasca sua (un privato) una parte della passeggiata a lago che era stata chiusa per anni e anni
- pericoli e violenze alle donne anche in orari diurni (ultimo un sabato pomeriggio nella via centrale del mercato della città)
- schiere di nullafacenti ventenni sfilano sul lungolago tutto il giorno dal mattino alla sera con telefonini/biciclette anche molto costosi e cappucci che coprono completamente il viso …
- mai visto un controllo reale e non solo presenza passiva (ci passo tutti i giorni), da quando c’è il virus Covid, anche se ogni giorno incontro gente senza mascherina lungo il lago …