Salute – cervello sempre giovane – Invecchiare ? Dopo gli 80

Tra i 40 e gli 80 anni il cervello può restare intatto – parola del neurobiologo Yves Agid.

Sarà la solita trovata per vendere un libro o il privilegio di chi può permettersi le migliori cure ?

Oppure c’è qualcosa in cui possiamo seriamente sperare tutti ?

Sembriamo vecchi quando il nostro comportamento è quello di una persona anziana, ma questo comportamento dipende dal cervello e non dagli organi.

La percezione dell’anzianità di una persona è più legata al cervello che all’aspetto esteriore.

LA MEMORIA

I primi a subire gli effetti dell’invecchiamento sono i neuroni dell’ippocampo (la zona della memoria).

Non è vero che invecchiando perdiamo i neuroni, ma si perdono le connessioni che ci sono tra loro (ovvero l’attività dei neuroni si riduce).

Quanto si riduce la connessione tra i neuroni ?

Dipende da persona a persona, come il mantenimento in efficienza di: cuore, polmoni, fegato, colonna vertebrale ecc…

Le prestazioni cognitive, mediamente, si riducono del 25% trai 40 e e i 75 anni. Secondo gli studi più recenti tra i fattori che maggiormente influenzano questo fattore c’è il livello di istruzione.

Il cervello di chi ha avuto un’educazione universitaria declina più tardi di chi non ha potuto studiare tanto.

La personale nota di chi sta scrivendo e non è una scienziata, ma solo una giornalista:

forse il lavoro di chi studia meno è mediamente più debilitante e/o affaticante di quello di chi rimane sui banchi sino a 25 anni e poi fa un lavoro intellettuale; con più gratificazioni anche economiche.

Tornando al nostro scienziato, ecco cosa viene anche precisato nel suo libro: forse chi ha studiato meno è anche meno in grado di mascherare il declino cognitivo (il fatto esiste forse solo perché la sua partenza era già più bassa).

Altro grave problema che porta al decadimento della memoria, nell’anziano,  è la depressione.

Il 25% degli anziani è depresso.

Ma tra gli anziani nelle case di riposo la depressione è del 50%.

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Nota di chi scrive:

ne consegue un grande uso di antidepressivi; le cui conseguenze sulla memoria nessuno ha mai studiato seriamente. E ci sarebbe da domandarsi quando c’entrano gli interessi delle case farmaceutiche a questo riguardo. 

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Il neurobiologo Yves Agid prosegue facendo notare come mantenere una vivacità motoria e intellettiva è molto importante anche per la memoria.

Il consiglio dell’esperto è quello di mantenere, coltivare e allenare le competenze rimaste intatte come: suonare il pianoforte, non abbandonare le proprie abitudini (anche come hobby) e dedicarsi anche ad attività diverse dalla norma che coinvolgono la corteccia cerebrale; aprirsi a nuove idee, rimanere in contatto con i giovani, viaggiare, interessarsi alla politica.

Basta l’indebolimento di una di queste funzioni mentali per creare un disastro a valanga nel cervello e nelle abitudini:

  • umore
  • capacità di concentrazione
  • motivazione
  • stato di vigilanza.

Per prevenire l’invecchiamento mentale dovremmo conoscerci a fondo e fare uno sforzo costante  per compensare le proprie debolezze. Chi è attivo per natura non avrà problemi, i pigri dovranno sforzarsi costantemente sin da giovani: per mantenere le buone abitudini e non cedere alla pigrizia.

Il segreto è saper dare un senso alla propria vita, avere sempre uno scopo da raggiungere; non è poco per un anziano solitario e indegente.

Invecchiare ? E’ divertente

di Yves Agid

Secondo l’autore l’invecchiamento è un’arte che dobbiamo apprendere / esercitare da giovani.

Quali sono le basi biologiche dell’invecchiamento? Che cos’è l’invecchiamento cerebrale?

In questo libro, Yves Agid – famoso neurologo e specialista in patologie del cervello – ci mostra come invecchiare non dipenda soltanto dal passare del tempo, ma soprattutto dal nostro cervello.

Ci racconta, in modo semplice e divertente, i progressi compiuti nello studio e nella cura delle malattie neurodegenerative.

Perché in fondo invecchiare è forse la parte più importante dell’esistenza e va vissuta intensamente.

Divertirsi è molto importante.

Invecchiare ? E’ divertente, Yves Agid, Carocci, 204pp., 16 euro.

 

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