Caro vita – sprechi alimentari e soluzione da adottare velocemente

Fermentazione di precisione e cibo per tutti a basso costo e basso impatto ecologico

Usare bene la scienza aiuta a risolvere i problemi più seri dell’umanità

Peccato che l’uomo – anche nella civiltà che si vanta di essere democratica e libertaria – stia investendo più in armi che per una migliore vita per tutti sul pianeta – piante e animali compresi.

Deve essere solo perfezionato, ma il sistema per evitare di consumare suolo vergine per l’alimentazione umana e dare proteine a sufficienza a tutta l’umanità è a portata di mano.

La soluzione l’ha trovata lo scienziato finlandese Pasi Vainikka; una “farina” ricca di proteine, commestibile e cui si può dare il sapore che si vuole.

Con questa proteina sono già stati prodotti dei pancake di ottimo sapore.

FERMENTAZIONE DI PRECISIONE

Il batterio Cupriavidus necator, che prende energia dall’idrogeno, può produrre in laboratorio, ma anche in una fabbrica, la farina di cui sopra. Non servirebbe più disboscare le foreste per produrre soia o allevare bestiame.

Questa scoperta,  è talmente seria che la Solar Foods e altre aziende del medesimo calibro, hanno già chiesto le licenze per immettere i prodotti sul mercato per consumo umano.

La fermentazione di precisione, non richiede speciali innovazioni tecnologiche; si tratta solo di una forma raffinata del processo di produzione della birra, già sviluppata dalla Nasa negli anni ’60.

La fermentazione di precisione si può fare ovunque con una fonte energetica ricavata dal solare.

La farina prodotta è estremamente proteica 65% c.a. (quella più ricca oggi è quella dei ceci al 20% di proteine vegetali, non complete), quindi diluibile con altri composti.

Anche i cuochi a cui è stata sottoposta questa possibilità, hanno riconosciuto che sarebbe possibile creare un’infinità di ottimi e nuovi piatti usando questa farina come base.

Unici problemi, molto seri:

  • la potenza delle lobby dell’alimentare, che non vedranno di buon occhio la chiusura delle loro industrie
  • come collocare i nuovi disoccupati del settore ? – ma questo è un problema mondiale e che riguarda tutti i “vecchi” lavori, soprattutto perché è falso dire che i nuovi lavori potranno dare da mangiare a tutti i nuovi disoccupati che si stanno creando in moltissimi settori; infatti i nuovi lavori richiedono estrema specializzazione e sostituiscono i grandi numeri di lavoratori con gli automatismi delle macchine; memoria artificiale compresa.

Altre informazioni nel libro:

Il futuro è sottoterra, George Monbiot, Mondadori, pp. 408, 22 euro.

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